economia
10:06 pm, 20 Ottobre 23 calendario

Standard&Poor’s conferma il rating BBB per l’Italia, outlook stabile. “Consolidamento di bilancio lento, ma possibili stimoli grazie ai fondi Ue”

Di: Redazione Metronews
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Standard&Poor’s ha confermato il rating BBB con outlook stabile emesso lo scorso aprile.

«L’outlook stabile bilancia la nostra visione di un consolidamento di bilancio più lento di quanto precedentemente previsto, anche a causa dell’aumento dei pagamenti di interessi sul debito pubblico, con il significativo stimolo economico che i fondi Ue dovrebbero fornire», si legge nella nota dell’agenzia.

L’agenzia spiega che potrebbe abbassare il rating nel caso in cui «la traiettoria di bilancio del governo si discostasse significativamente dai suoi obiettivi. Anche un’attuazione solo parziale delle riforme strutturali economiche e di bilancio, in particolare quelle legate all’erogazione dei fondi Ue, porrebbe rischi per la crescita economica e le finanze pubbliche, e di conseguenza eserciterebbe una pressione al ribasso sul rating».

Al contrario, evidenzia S&P, il giudizio potrebbe migliorare «se la performance di bilancio migliorasse, ad esempio grazie all’attuazione di politiche di riduzione del deficit o a una crescita economica più forte del previsto, portando a un calo del debito pubblico in percentuale del Pil».

Annunciando la decisione l’agenzia sottolinea come in Italia “la crescita economica rallenterà nel 2023 e nel 2024” per via “dell’aumento dei risparmi del settore privato, dell’inasprimento delle condizioni creditizie, del rallentamento della produzione e dell’indebolimento del commercio globale”.
S&P stima che “entro il 2025 la crescita del Pil reale dell’Italia tornerà al di sopra dell’1%, aiutata dall’accelerazione nell’implementazione dei fondi Next Generation Eu, che a nostro avviso probabilmente si estenderà oltre il 2026”. “Il risanamento del bilancio sarà più graduale di quanto previsto in precedenza a causa del rallentamento economico e dell’aumento dei pagamenti di interessi in percentuale del Pil che raggiungeranno il 4,2% l’anno prossimo rispetto al 3,6% nel 2021”.

Il 10 novembre toccherà alla a Fitch, che a maggio aveva confermato lo score BBB con outlook stabile. Poi, il 17, a Moody’s.

Il rating e Giorgetti

«E’ stata scritta una legge di bilancio correttamente impostata: a nostro giudizio troverà la valutazione delle agenzie di rating che l’hanno letta e di certo non basano le loro valutazioni sul gossip e i titoli scandalistici», aveva affermato a Bolzano il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, parlando della legge di bilancio e rispondendo a una domanda su un eventuale giudizio negativo da parte di S&P che stasera si pronuncia sull’Italia. Giorgetti era in Alto Adige a sostegno anche della campagna elettorale in vista delle elezioni provinciali di domenica. «Con questa manovra il Governo punta ad andare contro la perdita di potere d’acquisto dei redditi più bassi», ha poi affermato Giorgetti. E ha tenuto ricordare che le imprese piccole non dovranno più versare l’acconto a novembre ma in rate definendo questo passo una sorta di «rivoluzione copernicana».

20 Ottobre 2023
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