Cassazione: procedura unica per separarsi e divorziare contemporaneamente

Una procedura unica, più rapida e meno costosa, per separarsi e divorziare contemporaneamente. L’ha ufficializzata la Corte di Cassazione – con l’ordinanza n. 28727 del 16 ottobre 2023 – giudicando ammissibile il ricorso dei coniugi proposto con domanda congiunta e cumulata di separazione di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. Sino ad oggi, infatti, il doppio passaggio tra separazione (coppia che vive separata ma è ancora formalmente sposata) e divorzio (fine legale di un matrimonio) poteva essere lungo e dispendioso, con complesse procedure legali. Molte coppie avrebbero desiderato il divorzio diretto, per consentire ai coniugi di essere liberi di risposarsi e iniziare una nuova vita.

Cassazione semplifica la procedura

Ora la sentenza della Cassazione rende possibile separarsi e divorziare contemporaneamente, eliminando i due distinti procedimenti legali e dimezzando i costi degli avvocati e delle imposte. La decisione della Suprema Corte – una vera rivoluzione, soprattutto nei tempi, nel settore – è in applicazione della riforma Cartabia della Giustizia entrata in vigore a febbraio. Lo scopo è quello di semplificare il percorso in caso di rottura di coppia per tutelare in particolare gli interessi dei figli. Non ci sarà dunque più bisogno di attendere sei mesi tra la firma dell’accordo di separazione e l’avvio del ricorso per ottenere il divorzio. La Cassazione prevede che – in presenza di una volontà comune – si possa raggiungere subito un accordo unico da depositare al Tribunale.