Teatro in lutto
11:00 am, 10 Ottobre 23 calendario

Morto a Parigi Jorge Lavelli, visionario e anticonformista regista teatrale

Di: Redazione Metronews
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TEATRO Morto a Parigi il regista Jorge Lavelli, uno dei più importanti maestri del palcoscenico degli ultimi decenni del XX secolo e dell’inizio del XXI. Aveva 90 anni e si era distinto per il suo anticonformismo estetico. A darne notizia, la moglie Dominique: «Stiamo preparando la sua sepoltura, che avrà luogo nei prossimi giorni nel cimitero di Pére Lachaise a Parigi».

«Il teatro deve essere vivo, profondo, leggero, inaspettato, reale e sognato. Mai noioso o pretenzioso. Mai professorale, conformista o servile. Il teatro è stato inventato per poter parlare della vita e della morte». Questo l’assunto da cui partiva il lavoro del regista argentino naturalizzato francese, apprezzato anche come regista di opera lirica (in Italia era stato applaudito per la sua mirabile versione dell’Olandese volante di Richard Wagner nel 2003 al Teatro San Carlo di Napoli), nonché fondatore e direttore del Théâtre nationale de la Colline (1987-96).

L’arrivo a Parigi di Jorge Lavelli nel 1960

Nato l’11 novembre 1932 a Buenos Aires da genitori di origine italiana emigrati in Argentina, Lavelli ha trascorso la maggior parte della sua carriera a Parigi: arrivò nella capitale francese nel 1960 come borsista del Fondo Nazionale Argentino per le Arti per seguire i corsi di Charles Dullin e Jacques Lecoq. Ottenne infine la nazionalità francese nel 1977, pur continuando a girare l’Europa, portando il suo teatro personale in tutto il continente, caratterizzato da un anticonformismo estetico che lo ha reso uno dei più grandi registi teatrali.

Le visionarie messinscene di Witold Gombrowicz firmate dal regista argentino

Jorge Lavelli si mise in luce con le visionarie messinscene di Il matrimonio (1963) e Ivona principessa di Borgogna (1965), entrambi drammi di Witold Gombrowicz.

Estroso e irriverente, Lavelli ha creato spettacoli colorati e visivamente barocchi nei quali il gusto per l’ironia e l’umorismo non hanno mai impedito il coinvolgimento emotivo. Al tempo stesso ha prestato particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea.

Gli spettacoli più importanti di Jorge Lavelli: da Ionesco a Molière

Tra i suoi spettacoli più importanti ci sono Jeux de massacre (1970) e Il re muore (1976) di Eugène Ionesco, Doña Rosita la soltera di Federico García Lorca (1980), Una visita inopportuna di Copi (1988), Réveille-toi Philadelphie di François Billetdoux (1988), Greek (1990) e Décadence (1995) di Steven Berkoff (1990), Heldenplatz di Thomas Bernhard (1991), Comédies barbares di George Tabori (1993), Slaves di Tony Kushner (1996), Molly Sweeny di Brian Friel (1997), L’ombre de Venceslao di Copi (1999), Le désarroi de Monsieur Peters (2002) di Arthur Miller, Re Lear di William Shakespeare (2006), Edipo Re (2008) di Sofocle, L’avaro di Molière (2010).

10 Ottobre 2023
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