Carlo Verdone
9:22 pm, 13 Settembre 23 calendario
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Verdone: “Vita da Carlo2 è un’impresa delicata e coraggiosa”

Di: Redazione Metronews
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«Ideare e scrivere una seconda stagione di Vita da Carlo, dopo l’ampio consenso della prima, era impresa delicata e assai coraggiosa». Così Carlo Verdone parlando della serie dal 15 settembre su Paramount+.

Vita da Carlo la 2a stagione tra Sangiovanni e la Martino

«Voglio fare solo quel che mi va», si era imposto Verdone sul finale della prima. E lo ha fatto scrivendo anche un bestseller: “La Carezza della Memoria”. Sulla scia di questo successo, l’artista decide di fare un adattamento cinematografico di “Maria F.”, uno dei racconti autobiografici del libro. Ambientato a Roma, Anni ’70, il film sarà autoriale e racconterà l’amore impossibile tra l’attore, all’epoca 20enne, e la prostituta Maria.

Ma il produttore, Ovidio Cantalupo vuole assolutamente, come protagonista, l’alter ego di Carlo, il cantante Sangiovanni, amatissimo dai giovani e quindi utile ad acchiappare pubblico… Carlo dissente profondamente, ma poi si lascia convincere per amore del film. La sfida è ardua: trasformare un cantante in attore e già prevede di trovarsi a fronteggiare i capricci di un teen idol viziato. Ma sbaglia, Sangiovanni è alla mano, per molti versi simile a lui, pieno di fragilità. Saranno le ansie e le titubanze di Sangiovanni a mettere di continuo a repentaglio il film, toccherà a Carlo arginarle. Verdone si troverà a fronteggiare anche i capricci della coprotagonista Ludovica Martino.

«Ai tormenti professionali poi, si sommano le immancabili turbolenze familiari. La gravidanza di Maddalena, che ancora non rivela chi sia il padre del bambino. I casini di Chicco; le fobie di Max; le nevrosi di Sandra; l’amore improvviso che travolge Annamaria e l’inaspettato incontro con Sofia, un’affascinante ed avventurosa scrittrice. In un percorso fatto di cadute e risalite, i problemi e gli imprevisti non smettono di inseguire Carlo, costretto ad affannarsi, a cambiare ripetutamente piani, e a trascurare sé stesso pur di compiacere gli altri. Quel brutto vizio di dire sempre di “sì”, Carlo non se lo toglierà mai, continuando a infilarsi in situazioni tragicomiche e giungendo sempre alla medesima conclusione: “ma chi me l’ha fatto fare?!”.

Verdone: Vita da Carlo gioca con escamotage del cinema nel cinema

Nell’accettare la sfida della seconda stagione, «quello che ha sostenuto me e i miei sceneggiatori, Pasquale Plastino, Luca Mastrogiovanni e Ciro Zecca – spiega ancora Verdone – è stato lavorare ad una scrittura più compatta, dare maggior anima e risvolti ai personaggi che ruotano intorno a Carlo e puntare su diversi colpi di scena in tutte e dieci puntate di cui si compone la serie. Molto intrigante è stato giocare con gli escamotage del cinema nel cinema. Essendo, infatti, portante il desiderio di Carlo di inaugurare il set del suo primo film impegnato, ci siamo divertiti a citare i capolavori del grande schermo con inquadrature, montaggio e sound design. Ma soprattutto con un bianco e nero avvolgente, ispirato alle pellicole nordeuropee della prima metà del ‘900. Sicuramente la sceneggiatura ci ha consentito anche la possibilità di stuzzicare corde grottesche, spesso surreali, in particolar modo all’interno dei sogni o degli incubi che si susseguono nelle notti tormentate di Carlo. Un Carlo stremato e in difficoltà via via che i problemi incombono e l’arrogante cialtroneria del produttore diviene ingestibile!».

13 Settembre 2023
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