Festival di Venezia al via con il Leone d’Oro a Liliana Cavani

Con sette film americani, sei italiani e dieci dal resto del mondo, per un totale di 23 titoli in Concorso, è iniziata ieri, al Lido, Il festival del Cinema di Venezia, che durerà fino al 9 settembre. La madrina è l’attrice Caterina Murino.

Biopic, migranti, razzismo, adolescenza sono alcuni dei temi proposti, dove non mancano anche i vampiri, i mostri, la questione climatica e il dibattito sul gender.

Le star più attese

Sofia Coppola, Bradley Cooper, Saverio Costanzo, Yorgos Lanthimos, Stefano Sollima, Matteo Garrone, Agnieszka Holland, Pablo Larraín, Michael Mann, David Fincher, Woody Allen, Luc Besson, Wes Anderson, Roman Polanski e il recentemente scomparso William Friedkin: questi i nomi in ordine sparso di alcuni degli autori le cui opere saranno proiettate nell’edizione 2023 del festival veneziano.

Primo film in concorso: “Comandante”

Ad aprire le danze dei film in concorso è “Comandante”, di Edoardo De Angelis, incentrato sulla figura di Salvatore Todaro, interpretato da Pierfrancesco Favino. Il racconto dell’autentica vicenda del Comandante Salvatore Todaro che salvò la vita ai marinai del Belgio sopravvissuti all’affondamento del mercantile nemico, mettendo a repentaglio la sicurezza del proprio sommergibile e dei suoi uomini, risulta come un forte richiamo all’esigenza di anteporre i valori dell’etica e della solidarietà umana alla logica militare.

Leone d’Oro a Liliana Cavani

Ieri è stato assegnato ilprimo Leone d’oro alla carriera alla regista italiana Liliana Cavani, che al festival presenterà fuori concorso il suo film “L’ordine del tempo”, basato sull’omonimo saggio del fisico Carlo Rovelli, che esamina la natura del tempo da più punti di vista all’interno dell’evoluzione del pensiero scientifico. Tra i protagonisti Edorado Leo, Alessandro Gassmann, Claudia Gerini, Kseniya Rappoport, Valentina Cervi e Francesca Inaudi.

Barbera: “Spero che si torni a discutere di cinema”

Secondo Alberto Barbera, il Direttore Artistico della Mostra del Cinema di Venezia, l’edizione appena partita sarà ricca di sorprese e non risentirà troppo, dell’assenza di qualche star per lo sciopero degli attori di Hollywood. «Spero che questa Mostra segni il ritorno di quelle discussioni sul cinema che hanno caratterizzato l’intera storia di questo straordinario mezzo di comunicazione e che ultimamente erano un pochino scemate sotto la spinta di altri interessi», ha spiegato. Oggi attesa per le proiezioni di “Ferrari” (Usa) di Michael Mann con Adam Driver e Penélope Cruz e “Dogman” di Luc Besson (Francia).