Violenza sessuale
6:21 pm, 18 Agosto 23 calendario
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In sette violentano una ragazza nel centro di Palermo: arrestati

Di: Redazione Metronews
Palermo violenza sessuale
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In sette violentano una ragazza nel centro di Palermo e filmano lo stupro di gruppo. Arrestati i presunti responsabili, tra loro c’è un ragazzo ancora minorenne la sera degli abusi. A eseguire le indagini i carabinieri su mandato della procura. La Regione si costituirà parte civile.

In sette violentano una ragazza nel centro di Palermo: arrestati

Questa mattina all’alba i carabinieri hanno eseguito le ordinanze di custodia nei confronti di tre adulti e di un minore. I quattro avrebbero agito con la complicità di altri tre giovani, arrestati lo scorso 3 agosto. L’attività d’indagine, condotta dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia piazza Verdi insieme ai colleghi della stazione Brancaccio, sotto la direzione della locale procura della Repubblica presso il Tribunale e della Procura per i Minorenni presso il Tribunale per i minorenni di Palermo – ha consentito di raccogliere «un grave quadro indiziario» nei confronti dei sette ragazzi arrestati. «L’operazione di oggi – sottolinea l’Arma – testimonia come trovando il coraggio di non restare in silenzio e chiedendo aiuto alle forze di polizia, si possa combattere adeguatamente ogni forma di violenza contro le donne».

Il racconto choc della vittima

«Mi sono accasciata per tre volte. Io non volevo avere rapporti sessuali, non mi muovevo, ho gridato, sono caduta a terra battendo anche la testa, ma non si fermavano e Angelo rideva. Ho iniziato a ripetere “basta, basta”, ma i ragazzi hanno continuato, scambiandosi di posto». Inizia così, tra le lacrime, il racconto dell’orrore della ragazza di 19 anni che la sera del 7 luglio scorso sarebbe stata stuprata da sette ragazzi, arrestati oggi per violenza sessuale di gruppo. Ad incastrarli anche un video e dei messaggi whatsapp, oltre a una fotografia sul cellulare.

Il commenti di uno degli aggressori: «Eravamo 100 cani sopra una gatta»

«Ieri sera niente, se ci penso un pò mi viene lo schifo perché eravamo ti giuro 100 cani sopra una gatta, una cosa di questa l’avevo vista solo nei video porno, eravamo troppi, sinceramente mi sono schifiato un pò, ma che dovevo fare? La carne è carne, gliel’ho abbagnato pure io il discorso…», scrive all’indomani mattina uno degli indagati agli altri amici. Oggi i carabinieri hanno arrestato Angelo Flores, 22 anni, il giovane che ha fatto il video, Gabriele Di Trapani, 19 anni, Christian Maronia, 19 anni, Cristian Barone, 18 anni, Samuele La Grassa, 20 anni, Elio Arnao, 20 anni, e R. P., minorenne al momento dei fatti, anche se non a lungo, perché ha compiuto 18 anni pochi giorni dopo.

I fatti

Secondo il racconto della ragazza, lo scorso 7 luglio si trovava alla Vucciria, con un’amica che poi è andata via. Quella sera ha bevuto diversi cocktail. E durante la serata ha incontrato un conoscente, Angelo Flores. E’ stato proprio lui a filmare lo stupro. «Mi puntava il telefono addosso con la torcia accesa, mentre lo fissavo mi chiedevo perché mi stesse facendo una cosa del genere… Io ero inerme, in ginocchio…», ha detto la ragazza poi ai carabinieri.

La giovane con i ragazzi, che la prendono sottobraccio perché non era in condizioni di camminare, raggiungono il Foro italico, sul mare, dove sarebbe avvenuto la violenza collettiva. «Io mi sono accasciata a terra perché non mi reggevo più in piedi, ma loro mi tenevano e continuavano. Sono caduta una seconda volta e ho preso il mio telefono e ho chiamato il mio ragazzo perché chiamasse un’ambulanza. I ragazzi mi hanno preso il telefono e chiuso la chiamata. Poi mi hanno rivestita, mi hanno presa sottobraccio e accompagnato in strada e si sono allontanati», ha detto la ragazza.

Rimasta sola si è distesa su un muretto quando due ragazze l’hanno avvicinata per chiederle se avesse bisogno di qualcosa e lei ha chiesto di chiamare il suo fidanzato. Da lì la denuncia, le visite mediche che confermano lo stupro, e oggi gli arresti.

Schifani: «Episodio di inaudita gravità»

«Profondo dispiacere per la gravità inaudita dell’episodio e totale solidarietà alla giovane vittima: auspico che i colpevoli paghino senza sconti la loro bestialità di fronte alla giustizia». Questo il commento del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito agli arresti eseguiti dai carabinieri di Palermo questa mattina, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo subita da una giovane ragazza lo scorso 7 luglio in centro città, che si aggiungono ad altri tre presunti complici già arrestati su ordine della autorità giudiziaria lo scorso 3 agosto.

«Sono sgomento – sottolinea il governatore – per quanto sta emergendo dalle indagini degli inquirenti. Lo sono come presidente, ma ancora prima come padre, e mi stringo a questa ragazza e alla sua famiglia. La Regione farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per essere al loro fianco. A partire dalla decisione di costituirsi parte civile nell’ambito del procedimento penale relativo allo stupro di gruppo di cui è rimasta vittima. Crediamo si tratti di un gesto ineludibile di fronte a casi di efferata violenza e di particolare impatto e rilevanza sociale nella vita della nostra comunità. Lo dobbiamo alla giovane vittima e a tutte le donne che subiscono violenza».

«Ma quello che serve – conclude Schifani – è prima di tutto un cambio di passo culturale, in una società che deve mettersi alle spalle logiche di violenza inaccettabili, per affrancarsi definitivamente da modelli sociali ed educativi nei quali la prevaricazione maschile verso le donne è ritenuta normale, o quasi, a partire dai piccoli gesti quotidiani».

(Immagine d’archivio)

18 Agosto 2023
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