cybersecurity
4:08 pm, 14 Agosto 23 calendario

L’ultima truffa online: la falsa chiamata della polizia postale per spillare soldi dal conto

Di: Redazione Metronews
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Falsi operatori di polizia postale che richiedono per presunti «motivi di sicurezza» movimentazioni di denaro.

A mettere in guardia gli utenti dalla truffa del momento è la Polizia postale e delle comunicazioni, spiegando come la vittima venga inizialmente contattata tramite un messaggio sms apparentemente proveniente dal proprio istituto di credito: il messaggio avvisa l’utente di un probabile accesso abusivo al conto, da cui sarebbero in corso dei prelievi non autorizzati.

A questo punto la vittima riceve una chiamata telefonica, da un numero identico a quello della Sezione operativa per la sicurezza cibernetica della Polizia postale della provincia di residenza.
«Ciò è possibile – assicurano gli investigatori – grazie alla tecnica cosiddetta dello ‘spoofing’, che consente ai malfattori di effettuare delle telefonate via Voip (voice over IP) attraverso computer e dispositivi informatici, permettendo di scegliere il numero che apparirà sul display del chiamato».

Il truffatore si spaccia per Polizia postale

Il truffatore, spacciandosi per un operatore della Polizia postale, invita il correntista a recarsi presso uno sportello automatico e a spostare egli stesso i propri risparmi su conti correnti che gli vengono indicati come sicuri, al fine di evitare qualsiasi danno economico. Il malcapitato, preso dal panico, esegue pedissequamente le indicazioni date dal truffatore, il quale – per guadagnarne ancor più la fiducia – lo invita a verificare su Internet la corrispondenza del numero chiamante con quello dell’ufficio della Polizia postale presente in rete.

La vittima, verificata la corrispondenza del numero e confidando nell’autenticità della chiamata e del riferito pericolo in corso esegue le movimentazioni di denaro indicate, ignaro di essere caduto in una truffa.

La Polizia postale raccomanda, in questi casi, di «diffidare di chi, spacciandosi per un operatore delle forze dell’ordine, richiede l’esecuzione di bonifici o pagamenti in qualsiasi forma». Non solo: «nel caso si riceva la chiamata di un soggetto che si presenta come appartenente ad una forza di polizia, si consiglia di richiedere il nome il grado e la forza di polizia di appartenenza della persona e riattaccare; ricercare il numero di telefono reperibile in rete della forza di polizia chiamante; comporre il numero dell’Ufficio di appartenenza dichiarato e chiedere di parlare con il nome dato dal precedente interlocutore».

14 Agosto 2023
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