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4:19 pm, 6 Luglio 23 calendario

Scoperte cinque orme di dinosauro sugli scogli della costa di Bari

Di: Redazione Metronews
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Cinque orme impresse negli scogli rocciosi e probabilmente appartenute a degli anchilosauri, dinosauri corazzati che vissero nel Sud Italia almeno cento milioni di anni fa nel periodo del Cretaceo inferiore. La clamorosa scoperta – resa nota dalla testata giornalistica Barinedita – è avvenuta sul litorale tra Palese e Santo Spirito, nella zona Nord-Ovest di Bari. Protagonista del ritrovamento il geologo Vincenzo Colonna, che percorrendo il litorale ha notato sulla scogliera due “buche” che ricalcavano la forma di una zampa, tanto che in una sono addirittura visibili delle apparenti impronte di dita. Fatti pochi passi ha scoperto un’altra impronta meno netta e poi, ancora più a Sud, altre due. «Non è un caso che a distanza di milioni di anni siano sopravvissuti questi segni – ha spiegato Vincenzo Colonna alla testata Barinedita  – nel Cretaceo inferiore, infatti, questa era un’area lagunare: il fondale era basso e costituito da frammenti calcarei. I rettili dell’epoca venivano a cercarvi il cibo e quindi lasciavano le orme su queste distese di detriti. Poi con il tempo il suolo si è compattato trasformandosi in solide rocce», sulle quali sono rimasti gli stampi delle antiche passeggiate.

Cinque orme di anchilosauro

Non è la prima volta che a Bari vengono individuati reperti fossili di questo tipo. Ne era stato segnalato qualcuno nel Porto, sulla costa di San Giorgio e Torre a Mare ed altri ancora a Lama Balice. «Le ultime tracce rinvenute a Santo Spirito – ha riferito alla testata Barinedita Rafael La Perna, docente di Paleontologia all’Università di Bari – potrebbero appartenere a dinosauri terrestri ed erbivori quadrupedi, forse del gruppo degli anchilosauri, che erano lunghi poco più di un metro e molto diffusi nel Cretaceo. Naturalmente i segni nel corso dei millenni sono stati modificati dall’erosione marina e dall’alterazione superficiale, ma con ogni probabilità si tratta di tracce lasciate dai dinosauri. In tutte e cinque le orme, infatti, è ben visibile il bordo lasciato dai sedimenti che scolavano dalla zampa durante il sollevamento e andavano a posarsi intorno all’impronta. Questo dimostra che non si tratta di semplici buche nella roccia calcarea. E in una di esse si vedono anche i segni di antichissime dita».

6 Luglio 2023
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