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3:14 pm, 28 Novembre 22 calendario

Il titanosauro della Patagonia diventa una star al museo di Londra

Di: Redazione Metronews
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Il titanosauro della Patagonia, una delle più grandi creature che abbia mai camminato sulla Terra, sta per diventare la nuova attrazione del Museo di Storia naturale di Londra, oscurando così la fama di Dippy il diplodoco. La stampa britannica dà ampio risalto alla prossima new entry del Natural Museum, che alla prossima primavera è destinata a diventarne la nuova star e che per le sue dimensioni così imponenti dovrà essere collocato nella galleria Waterhouse alta 9 metri.

Il titanosauro di Londra

Il Patagotitan mayorum, questo il suo nome, era un colosso di 57 tonnellate che avrebbe scosso il terreno mentre calpestava le terre che ora formano la moderna Patagonia.

Lo scheletro di un diplodoco

Il suo scheletro è lungo 37 metri e alto 5 metri, significativamente più grande del dinosauro più famoso del museo, Dippy il diplodoco, che incombeva sulla sua galleria principale. I resti di Patagotitan mayorum sono stati scoperti nel 2010, quando un proprietario di un ranch in Patagonia si è imbattuto in un gigantesco femore che spuntava dal terreno.

Gli esperti di fossili argentini hanno successivamente dissotterrato più di 200 pezzi di scheletro, i resti di almeno sei singoli animali. «La vastità di questa creatura è straordinaria, anche quando lo vedi accanto a uno degli animali giganti di oggi, come un elefante, semplicemente li fa impallidire» ha detto al Guardian Paul Barrett, esperto di dinosauri del museo. «Il numero di ossa scoperte rappresenta un tesoro di materiale. Significa che ora sappiamo molto di più su questa specie rispetto a molti altri dinosauri» ha commentato Sinead Marron, curatore principale della mostra visitabile dal 31 marzo 2023 al 7 gennaio 2024.

L’era del titanosauro

Il Patagotitan mayorum è vissuto circa 101 milioni di anni fa, durante il primo periodo del Cretaceo, verso la fine del regno dei dinosauri sulla Terra. Era una delle tre o quattro più grandi specie di titanosauro ora conosciute dalla scienza. Queste creature erano costruite come ponti sospesi con un’enorme spina dorsale, un vasto collo per raccogliere il cibo dagli alberi e una coda per mantenere l’equilibrio. Erano erbivori che inghiottivano piante e foglie e le fermentavano nei loro vasti stomaci, producendo enormi quantità di metano come sottoprodotto.

«In effetti, alcune persone sostengono che i dinosauri erbivori come questi abbiano eruttato così tanto metano da contribuire al riscaldamento globale che ha poi tenuto il pianeta in pugno» ha precisato Barrett. Nonostante queste creature colossali pesassero più di 9 elefanti, all’inizio erano più piccole di un bambino umano.

Come parte della mostra verrà esposto un uovo di dinosauro fossilizzato di circa 15 cm di diametro, più piccolo di un pallone da calcio, ma da quel momento in poi è cresciuto fino a raggiungere una lunghezza di 37 metri. Ancora oggi diversi misteri circondano il Patagotitan mayorum. «Trovi resti di grandi dinosauri in molti posti, ma in Patagonia ne trovi di assolutamente enormi, come i titanosauri. Quindi c’era qualcosa di speciale nell’ecologia della regione oppure siamo stati sfortunati a non trovare resti di titanosauri altrove?», si è interrogato Barrett.

Un’altra domanda rimasta finora senza risposta riguarda la causa della morte dei 6 esemplari, avvenuta a distanza ravvicinata e nello stesso sito.

28 Novembre 2022
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