redditi
4:05 pm, 17 Giugno 23 calendario

Quattordicesima per 10 milioni di italiani: vale 14 miliardi, quasi 7 finiranno in consumi

Di: Redazione Metronews
condividi

Tra la seconda metà di giugno e la prima settimana di luglio circa 10 milioni di italiani riceveranno la quattordicesima, per un totale di circa 14 miliardi. Un’iniezione di liquidità consistente che potrebbe generare 6,8 miliardi di consumi delle famiglie.

La quattordicesima degli italiani

A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto con Ipsos. Sul fronte dei consumi, si tratta di una spinta considerevole che si riverserà soprattutto sul turismo: tra gli utilizzi più indicati in assoluto per la mensilità aggiuntiva c’è infatti la voce vacanze, scelta dal 51% degli intervistati e per la quale stimiamo verranno usati 3,7 miliardi. Segue, al 25%, l’intenzione di investirla nello shopping durante i saldi estivi – per circa 1,8 miliardio – mentre un ulteriore 18% indica che la impiegherà per l’acquisto di altri prodotti (1,3 miliardi).

Una buona parte delle restanti risorse, però – circa 4,7 miliardi – verrà impiegata per saldare conti in sospeso o pagare spese obbligate: il 21% risponde che userà almeno una parte della quattordicesima per pagare debiti, per un totale di circa 1,5 miliardi; il 15% per pagare mutui e finanziamenti (poco più di 1 miliardo), voce di spesa aumentata nell’ultimo anno per via dell’aumento dei tassi di interesse. Un altro 15% degli intervistati, invece, investirà parte delle risorse in più per pagare centri estivi o vacanze studio per i figli (1.106 milioni), mentre il 14% sceglierà spese legate alla sanità o alla salute (1.018,7 milioni).

Inoltre, circa 1,5 miliardi, secondo le stime di Confesercenti, andranno nel risparmio, fortemente eroso da questi mesi di alta inflazione: il desiderio di impiegare parte o tutta la quattordicesima per incrementare le proprie riserve è indicato solo dal 21% degli intervistati, mentre il 12% indica anche fini di investimento, cui saranno riservati oltre 870 milioni. «L’effetto quattordicesima potrebbe dare un’accelerazione importante dopo una primavera ‘freddà per i consumi, a causa della corsa dei prezzi e dell’aumento del peso delle spese obbligate sui budget familiari. Si conferma dunque la necessità di salvaguardare il potere d’acquisto degli italiani: noi proponiamo di agire attraverso la leva fiscale, detassando gli aumenti retributivi previsti dai rinnovi dei contratti nazionali. Ci sono milioni di lavoratori in Italia che attendono il rinnovo del contratto, ed un intervento di questo tipo velocizzerebbe la contrattazione e sbloccherebbe risorse per le famiglie: secondo le nostre stime, porterebbe per il solo 2023 a una spesa per consumi aggiuntiva di 2,8 miliardi», commenta Confesercenti.

17 Giugno 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo