dark web
1:07 pm, 24 Maggio 23 calendario

Arrestato “Shadow”, era ricercato da 10 anni nel Dark Web per pedopornografia

Di: Redazione Metronews
condividi

Arrestato “Shadow”, era ricercato da 10 anni nel Dark Web. Conosciuto con lo pseudonimo di “Shadow”, per oltre un decennio è riuscito a eludere le indagini della polizia postale nel Dark Web ma stavolta è stato acciuffato e stamattina la polizia ha dato esecuzione a una custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della procura di Roma.

Dark Web, “Shadow”, era ricercato da 10 anni

L’uomo, cinquantenne, un professionista insospettabile e produttore di materiale di pornografia minorile, per anni è stato attivo in una comunità virtuale pedofila “The love zone”, ormai chiusa, e dove si era distinto per il significativo contributo apportato, in termini di materiale pedopornografico, anche autoprodotto, messo a disposizione degli altri utenti.

Sebbene non fosse più attivo nelle darknet, grazie a nuove informazioni ricevute dalla Gran Bretagna e da Europol nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia, gli investigatori sono riusciti a identificarlo e trarlo in arresto. Alle attività esecutive hanno partecipato anche un analista e un esperto di Europol specializzato in darkweb live forensic.

I reati ipotizzati

Il 50enne è gravemente indiziato per i reati di violenza sessuale aggravata, commessa ai danni di minori di 10 anni, associazione per delinquere finalizzata alla diffusione di pratiche di pedofilia, alla condivisione di notizie utili all’adescamento di minori e allo scambio, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, nonché di consigli utili per porre in essere le attività illecite e diffusione di materiale raffigurante abusi sessuali su minorenni, anche inedito e autoprodotto.

Le investigazioni sono state difficoltose per l’assenza dell’utente dal Dark Web da più di un anno.

Secondo gli elementi raccolti, tuttavia, l’indagato per anni ha partecipato attivamente alla comunità pedofila virtuale, riferibile a un’organizzazione a carattere transnazionale di cui facevano parte numerosi membri, volta a divulgare e scambiare una considerevole quantità di materiale pedopornografico restando nell’anonimato ed eludendo i controlli delle forze di polizia.

La comunità era ben strutturata, prevedeva una precisa gerarchia e ruoli ben determinati per ogni membro, con un’apposita sezione dedicata ai produttori di contenuti multimediali realizzati mediante lo sfruttamento di minorenni. Shadow si era “distinto” per aver implementato questo archivio con migliaia di video e immagini con cui aveva documentato gli abusi commessi, spingendosi sempre oltre nelle violenze perpetrate, che si sarebbero senz’altro protratte senza l’intervento della polizia postale. Il suo arresto ha un particolare rilievo nel contrasto alle comunità pedofile virtuali a livello internazionale.

24 Maggio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo