autonomia differenziata
5:43 pm, 16 Maggio 23 calendario

Autonomia, criticità dal Senato diffuse su Linkedin. Opposizione: “Certificate disuguaglianze”, è bagarre

Di: Redazione Metronews
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Il Servizio del Bilancio del Senato ha passato al setaccio il disegno di legge sull’autonomia differenziata all’esame di Palazzo Madama, «rilevando alcune criticità».

Lo  si legge sul profilo Linkedin dello stesso Senato.

La bagarre e la polemica

Una nota che ha fatto correre ai ripari lo stesso Senato. “Una bozza provvisoria, non ancora verificata, sul disegno di legge sull’autonomia è stata erroneamente pubblicata online. Il Servizio del Bilancio si scusa con la stampa e con gli utenti per il disservizio arrecato”, si legge in un comunicato dell’ufficio stampa del Senato.

«Rispetto al dossier del Servizio del Bilancio del Senato sul ddl Autonomie vorremmo capire in che senso la bozza non sarebbe stata verificata. La nota è tecnica, molto dettagliata e riporta un’analisi accurata del provvedimento. Quindi cosa ci sarebbe stato ancora da verificare?», afferma la vicepresidente Pd del Senato, Anna Rossomando.

«In Senato è accaduto un fatto molto grave. E’ stato cancellato un dossier del Servizio Bilancio del Senato che era pubblicato a corredo del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata – dice il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia – Un dossier che era stato inviato anche per mail agli uffici dei gruppi nella scorsa settimana. Siamo di fronte ad un vero e proprio atto di censura di un documento pubblico curato da un servizio del Senato della Repubblica, che ha la sola colpa di raccontare una realtà oggettiva: il ddl Calderoli non farà altro che aumentare, in termini di risorse e servizi erogabili ai cittadini, le disuguaglianze tra le regioni. Evidentemente è una realtà che a qualcuno fa male e che si vuole nascondere».

Poi l’intervento ulteriore del Senato: “Si precisa che, come è verificabile direttamente dal sito del Senato, il dossier sull’Autonomia non è stato rimosso, nè modificato in alcuna parte. Poichè il dossier era provvisorio e non era stato verificato, si è provveduto esclusivamente a specificare l’errore tecnico”, ha comunicato una nota dell’Ufficio stampa del Senato.

Le criticità del Senato sull’autonomia differenziata

“Nel caso, ad esempio, del trasferimento alle Regioni di un consistente numero di funzioni oggi svolte dallo Stato, e delle relative risorse umane, strumentali e finanziarie – si legge –  ci sarebbe una forte crescita del bilancio regionale ed un ridimensionamento di quello statale, col rischio di non riuscire a conservare i livelli essenziali delle prestazioni presso le regioni non differenziate”.

Non solo. “Le regioni più povere, oppure quelle con bassi livelli di tributi erariali maturati nel proprio territorio, potrebbero avere maggiori difficoltà a finanziare, e dunque ad acquisire, le funzioni aggiuntive”, si osserva. Il trasferimento delle nuove funzioni amministrative a Comuni, province e città metropolitane da parte delle Regioni differenziate, inoltre, «potrebbe far venir meno il conseguimento di economie di scala, dovuto alla presenza dei costi fissi indivisibili legati all’erogazione dei servizi la cui incidenza aumenta al diminuire della popolazione».

L’opposizione: “Il Senato certifica le disuguaglianze”

«Oltre all’allarme di costituzionalisti e da parti sociali – dichiara il Pd Marco Furfaro,  capogruppo in commissione Affari sociali della Camera – questa volta a confermare la pericolosità dell’autonomia differenziata arriva anche l’attenta analisi tecnica dell’ufficio Bilancio del Senato che rileva forti criticità. E certifica ciò che denunciamo da mesi, ovvero l’aumento inevitabile delle diseguaglianze e l’indebolimento dei servizi essenziali, dalla sanità all’istruzione. Se dovesse passare l’autonomia differenziata, lo Stato non riuscirà più a garantire diritti fondamentali su tutto il territorio nazionale e soprattutto nelle regioni con bassi livelli di tributi erariali maturati nel proprio territorio. La pericolosità di questo progetto del ministro Calderoli è ormai sotto gli occhi di tutti e per questo va fermato immediatamente».

“L’autonomia differenziata crea una voragine tra Nord e Sud – afferma l’eurodeputato Giosi Ferrandino (Azione) del gruppo Renew Europe – bene che se ne sia accorto il servizio di bilancio del Senato. C’è una disparità tra le regioni in due ambiti chiave come la sanità e la scuola, che mette seriamente a pericolo l’unità del paese, creando due categorie stabili: il cittadino di serie A e quello di serie B. Il disegno di legge Calderoli inizia ora il suo iter parlamentare, le forze politiche responsabili devono modificarlo sensibilmente”.

16 Maggio 2023 ( modificato il 17 Maggio 2023 | 13:23 )
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