In Turchia si va al ballottaggio fra Erdogan e Kilicdaroglu

In Turchia si va al ballottaggio nelle elezioni presidenziali. Il presidente della Commissione elettorale suprema turca (Ysk), Ahmet Yener, ha ufficializzato infatti che sarà necessario procedere ad una sfida a due per eleggere il nuovo capo dello Stato, confermando la data del 28 maggio per il secondo turno. Né il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan né il leader dell’opposizione Kemal Kilicdaroglu hanno superato la soglia del 50% dei voti necessaria per essere eletti al primo turno. Yener ha spiegato in un punto stampa che, con circa 35 mila voti ancora da conteggiare, Erdogan ha avuto il 49,5% dei consensi e Kilicdaroglu il 44,9%.

In Turchia si va al secondo turno, decisivo Ogan

Diventa così decisivo un ultranazionalista anti-immigrati con simpatie kemaliste. Sinan Ogan, 54 anni, che è stata una delle sorprese del primo turno delle presidenziali turche. Secondo tutti gli osservatori, il 5,3% ottenuto da Ogan con la sua coalizione Ata – che prende il nome dal fondatore della Repubblica Mustafa Kemal Ataturk – sarà determinante al ballottaggio del 28 maggio in caso di apparentamento. La Turchia «è un partner importante per noi – ha dichiarato intanto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen – penso che l’affluenza massiccia sia davvero una buona notizia, perché è il segnale molto chiaro che il popolo turco è determinato ad esercitare i propri diritti democratici, ad andare a votare, e che apprezzano le istituzioni democratiche. Le elezioni sono ancora aperte, deve esserci il ballottaggio: seguiamo con molta attenzione e vedremo che cosa porterà il secondo turno».