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12:39 pm, 14 Aprile 23 calendario
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Il Tar sospende l’abbattimento dell’orsa JJ4 fino all’11 maggio

Di: Redazione Metronews
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Il Tar di Trento ha sospeso l’esecuzione dell’Orsa JJ4, accogliendo le motivazioni del ricorso presentato dalla Lega Anti Vivisezione e depositato nei giorni scorsi per impedire l’abbattimento dell’orsa.

L’udienza si terrà l’11 maggio.

Il Tar e JJ4

L’ordinanza firmata dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, è stata sospesa: “Vittoria per Lav – fa sapere la Lega in una nota – e per chi crede nelle posizioni dell’Associazione, sempre dalla parte dell’orso. Il nostro Ufficio Legale ha lavorato alacremente per evitare un’azione che appariva più come un gesto di vendetta nei confronti dell’orso che un’efficace ricerca della sicurezza di tutti in una convivenza pacifica e informata”. “All’arroganza del Presidente Fugatti nel rispondere alle nostre proposte per il salvataggio di Jj4 – conclude la LAV – il Tar ha risposto con la sospensione del provvedimento. Una reazione legittima e di buon senso che permetterà di individuare una soluzione ragionata e proattiva alla difficile vicenda di JJ4”.

Sono nove le pagine nelle quali il presidente del Tribunale Regione di Giustizia Amministrativa di Trento, Fulvio Rocco ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla sospensione dell’ordinanza firmata dal governatore trentino Maurizio Fugatti di abbattere l’orsa JJ4. L’udienza si terrà l’11 maggio prossimo.

Lav: “Trovati santuari all’estero”

«Il Tar ha bloccato l’ordinanza di abbattimento dell’orsa JJ4 accogliendo il nostro ricorso che prevede di trasferire presso santuari all’estero l’orsa e gli altri esemplari minacciati dal presidente Fugatti». Lo ha detto  Massimo Vitturi, responsabile nazionale Lav per l’Area Animali Selvatici, in merito alla sospensione, disposta dal Tar di Trento, dell’ordinanza di abbattimento del presidente della Provincia Autonoma, Maurizio Fugatti nei confronti dell’orsa ‘Jj4’ che la settimana scorsa ha ferito mortalmente il runner Andrea Papi di 26 anni nei boschi di Caldes in Val di Sole. «I santuari sono aree protette di decine di ettari che esistono in tutto il mondo, soprattutto nell’Europa dell’Est, in Medio Oriente, America, ma non in Italia perchè non previsti», spiega Vitturi. «I santuari non sono zoo e garantiscono il benessere degli animali catturati in natura, sono aree molto grandi dove all’interno ci sono anche montagne, corsi d’acqua naturali e tutte le riserve sufficienti per garantire benessere e assistenza. Certo, sono suddivisi per specie di animali perchè ci sono esemplari incompatibili tra loro. Potranno essere trasferiti anche gli altri orsi minacciati da Fugatti da questa sorta di rappresaglia».
Parlando del prossimo futuro, Vitturi spiega: «L’11 maggio ci sarà l’udienza di merito ma in questo periodo chiediamo al ministero dell’Ambiente di organizzare un tavolo di confronto assieme a Ispra, ministero stesso, Provincia di Trento e Lav finalizzato a definire il destino ed il trasferimento degli orsi minacciati».
Inoltre, secondo Vitturi, «dovranno essere definite tutte le attività che la Provincia di Trento non ha mai messo in atto da 24 anni, ovvero da quando ha ripopolato il territorio, e nulla di concreto ha fatto per prevenire questa disgrazia ed altri episodi». «Bisogna istituire corridoi faunistici», conclude l’esponente della Lav, «ovvero attuare situazioni ecologiche e biodiversità che favoriscono autonomamente lo spostamento degli orsi per andare in altre zone ideali e attrattive».

Enpa: “Le responsabilità sono delle istituzioni e delle loro colpevoli mancanze”

“Siamo contrari ad ogni forma di abbattimento, riteniamo assolutamente necessario che gli organi competenti, ovvero la provincia di Trento e i sindaci che potevano fare molto per formare le persone sul territorio, cambino approccio e comincino a lavorare seriamente su prevenzione e informazione del cittadino. Questa è un’insensata vendetta, anche la madre del runner ha chiesto che l’orsa non sia abbattuta. Le responsabilità non sono dell’orso e del runner, sono delle istituzioni e delle loro colpevoli mancanze” Andrea Brutti, responsabile dell’ufficio tutela fauna dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), commenta così all’Adnkronos la decisione del Tar di Trento che ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4.

14 Aprile 2023
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