editoria
12:03 pm, 5 Aprile 23 calendario

Matteo Renzi a sorpresa direttore del Riformista

Di: Redazione Metronews
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«Voglio essere chiaro e dire subito che non lascio. Anzi, raddoppio». Matteo Renzi annuncia nella sede della Stampa Estera a Roma una nuova svolta personale, tenuta riservata fino all’ultimo momento e resa nota in mattinata con un mini blitz mediatico: la nomina a direttore del Riformista, il quotidiano fino a ora guidato da Piero Sansonetti, che invece curerà il ritorno in edicola de l’Unità. Un’operazione messa a punto dall’editore Alfredo Romeo, sulla quale lo stesso Renzi ha subito ironizzato dicendo al direttore uscente di «stare sereno», mentre Sansonetti scherzava affermando a sua volta di essere stato «fatto fuori».

Renzi e il Riformista

Una volta dato l’annuncio, il leader Iv ha tenuto però a precisare che questo nuovo incarico non comporterà alcun passo indietro sul fronte parlamentare: continuerà a intervenire al Senato e a occuparsi delle questioni dell’agenda politica, assicura. Per sostenere questo punto di vista, Renzi ha citato Sergio Mattarella, che fu contemporaneamente parlamentare e direttore del Popolo, ai tempi organo della Dc, e Walter Veltroni all’Unità.

Quanto alla linea del Riformista targato Renzi, la sua identità sarà «non essere il sovranismo di Giorgia Meloni e nemmeno la linea politica che ha vinto il congresso del Pd con Elly Schlein, e nemmeno quella del M5S di Giuseppe Conte». «Non c’è un legame con il Terzo polo – specifica l’ex presidente del Consiglio – il Riformista sarà letto da una parte della maggioranza, il centrodestra riformista, e l’area del Pd che non si riconosce nella Schlein. La forza di un giornale sta in questa capacità di riuscire a offrire una verità. Tra i sovranisti e una sinistra radicale c’è un mondo, una maggioranza silenziosa, forse non è maggioranza, ma è sicuramente silenziosa».

La novità, racconta sempre Renzi, è stata anticipata a due interlocutori privilegiati, la premier, Giorgia Meloni, e Carlo Calenda, leader designato del Terzo Polo di cui fa parte Renzi: «Meloni l’ho chiamata – ha detto Renzi – è stata la prima a saperlo, Calenda mi è parso entusiasta».

Renzi ha anche specificato che sarà formalmente direttore editoriale e che si tratta di un incarico almeno per ora con un definito orizzonte temporale, verosimilmente in attesa degli sviluppi dello scenario politico. «Sarò direttore per un anno. Poi – butta lì – vedremo che fare da grandi».

Calenda: “Mi abbono, ma non è il giornale del Terzo Polo”

Renzi direttore del Riformista? «Mi abbonerò, e penso che Renzi sarà molto bravo a fare il direttore. Non è negli organi del Terzo Polo, non si candiderà a leader del Terzo Polo. Il Riformista non è il giornale del Terzo Polo e non rappresenta le opinioni del Terzo Polo», ha detto il leader del Terzo Polo, Carlo Calenda. “Renzi sarà molto bravo a fare questo lavoro. Lui ha delle attività di natura di business e culturale e entro questi sarà anche il direttore del Riformista. Sta facendo altre cose insieme alla politica. Mi ha chiamato per dirmelo. E se rilancia un giornale sono contento”. “Nel terzo Polo c’è una leadership e un gruppo dirigente, Renzi ha fatto una scelta differente. Poi ci sentiamo e credo che Renzi su certe cose, sulla politica sia tra i più svegli che ci siano”.

5 Aprile 2023
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