Parco degli Acquedotti, il laghetto torna a riempirsi

Torna a riempirsi il laghetto del Parco degli Acquedotti, uno dei polmoni verdi più grandi di Roma. Nei giorni scorsi lo specchio d’acqua si era ridotto a poco più di una pozzanghera, suscitando le proteste e i timori degli ambientalisti e dei tanti frequentatori dell’area verde inserita nel Parco regionale dell’Appia Antica.

Parco degli Acquedotti, il laghetto torna a riempirsi

A provocare la secca del laghetto era un guasto alla conduttura che rifornisce il bacino. In giornata Acea ha comunicato al consigliere capitolino della lista Civica Gualtieri e delegato per l’Ambiente di Città Metropolitana, Rocco Ferraro, che l’acqua è tornata a scorrere.

«È nostro dovere rispondere prontamente alle richieste e alle segnalazioni di cittadini e associazioni del territorio. Basta con l’inerzia che ha caratterizzato questa città per anni. Voglio ringraziare gli uffici di Roma Capitale e Acea per aver risolto in tempi brevi in questi giorni una problematica che rischiava di creare delle problematiche incredibili alla fauna e alla flora del bellissimo parco della nostra città». Queste le parole di Ferraro.

Due anni di segnalazioni

Le prime segnalazioni sullo stato del laghetto risalgono a circa due anni fa. «Ci dovrà servire da insegnamento affinché le istituzioni siano più celeri nel rispondere alle esigenze dei cittadini». Per Ferraro occorre essere «più vicini alle istanze senza arrivare alle situazioni di emergenza che possono portare a danneggiamenti irreparabili», ha concluso Ferraro.

In mattinata il presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco (M5S) aveva sollecitato il Comune: «Gli animali del laghetto del parco degli Acquedotti stanno morendo. Sotto gli sguardi attoniti delle famiglie che ogni giorno frequentano l’area verde, le tartarughe e i pesci boccheggiano in pochi centimetri d’acqua. Raccogliamo il grido d’allarme delle associazioni e dei cittadini che si stanno mobilitando per proteggere queste povere creature: l’assessora Alfonsi e il sindaco devono intervenire con la massima urgenza e impedire questa strage annunciata».