Sala: «Date a noi i fondi Pnrr avanzati»

I fondi del Pnrr che non riuscite a spendere per mancanza di progetti o capacità, dateli a Milano. È la provocazione (ma fino a un certo punto) lanciata oggi da Bruxelles dal sindaco Beppe Sala. «Cosa fa un governo saggio? Li da più alle realtà locali e a quelle che hanno un “track record” secondo cui possono investire. Io dico, se ci sono dei residui, dateli a Milano», ha dichiarato Sala, «Sembro un provocatore, ma non lo sono, perché ci sono una serie di progetti che ho nel cassetto e che, se mi fossero finanziati, io ce la faccio entro il 2026».

«Una resa le parole di Fitto sul Pnrr»

L’esternazione di Sala seguono le parole di ieri del ministro Fitto «sui ritardi sul Piano del Pnrr, il quale ha ammesso l’incapacità italiana di spendere i soldi messi a disposizione dall’Europa. «le parole di Fitto suonano un po’ come una resa», ha aggiunto Sala, «ma siccome siamo ancora in tempo, estendiamo a tutti l’operazione verità e diamo i fondi a chi li sta investendo».

Il retroscena svelato

Sala ha poi raccontato di come «un paio di settimane fa abbiamo avuto un incontro, anche fruttuoso con il ministro Fitto a livello di direttivo dell’Anci. Fitto è venuto da noi e ci ha detto: “Guardate, qui non possiamo perdere fondi e quindi è meglio che tutti facciano una operazione verità e comunichino al governo cosa possono fare e cosa non possono fare”. Io ho risposto: «Guardi, caro ministro, quello che so è che l’Italia nel 2019 aveva investito a livello centrale attraverso i ministeri 5 miliardi l’anno», ha spiegato Sala. E le risorse «non erano legate solo alla disponibilità di fondi, ma anche alla capacità di consegna delle gare. Una stazione appaltante è un sistema che avvia una gara, l’aggiudica, probabilmente si becca un ricorso poi va avanti. Cinque miliardi, poi te ne trovi 220. Cosa fa un governo saggio? Semmai li dà più alle realtà locali e soprattutto le dà a quelle che hanno un track record secondo cui possono investire», ha concluso.