inflazione
11:57 am, 2 Marzo 23 calendario

Inflazione in calo a febbraio a +9,2%. Ma il carrello della spesa sale ancora: +13%

Di: Redazione Metronews
condividi

A febbraio, secondo le stime preliminari, si consolida la fase di rapido rallentamento dell’inflazione (scesa a +9,2%). La flessione è frutto dell’attenuazione delle tensioni sui prezzi dei Beni Energetici, sia della componente regolamentata sia di quella non regolamentata. E’ quanto scrive l’Istat.

Inflazione al +9,2%, carrello della spesa a +13,0%

Tuttavia, si mantengono le spinte al rialzo dei prezzi nel comparto dei Beni alimentari, lavorati e non, dei Tabacchi e dei Servizi, tutti in accelerazione tendenziale. Come conseguenza di tali andamenti, si accentua la crescita su base annua della componente di fondo (+6,4%) e quella del cosiddetto carrello della spesa, che risale a +13,0%, dopo il rallentamento osservato a gennaio.

I consumatori

“Bene, prosegue la discesa dell’inflazione grazie soprattutto al calo dei beni energetici e, in particolare, del gas del mercato tutelato che crolla del 42,9% da febbraio 2022, mentre nel libero sale del 72,9% pur avendo finalmente iniziato a scendere sul mese precedente del 15,4% contro il -14,1% del tutelato. In ogni caso il Governo non solo deve prorogare il taglio delle imposte anche nel prossimo trimestre ma deve anche rinviare la fine del tutelato, prevista per la luce dei condomini tra meno di un mese, il 1 aprile 2023″. Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Non bisogna comunque farsi trarre in inganno dalla riduzione dell’inflazione – continua – che non risolve i problemi delle famiglie. Minore inflazione, infatti, vuol dire che i prezzi, pur avendo raggiunto livelli già stellari, continuano ad aumentare, anche se meno di prima. Il costo della vita, insomma, cresce sempre più, anche se ad un ritmo inferiore. Per una coppia con due figli, l’inflazione al 9,2% significa una stangata pari a 2.854 euro su base annua, di cui 1.038 solo per mangiare e bere. Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva è pari a 2.632 euro, 937 per cibo e bevande. In media per una famiglia il rincaro è di 2.218 euro, 761 per prodotti alimentari e bevande analcoliche. Il primato spetta sempre alle famiglie numerose con più di 3 figli con una mazzata pari a 3.212 euro, 1.240 solo per nutrirsi”, conclude Dona.

“L’emergenza prezzi non è ancora superata, e il ribasso dell’inflazione registrato a febbraio è dovuto unicamente alla discesa delle tariffe dei beni energetici regolamentati e non”, afferma Assoutenti, commentando con preoccupazione i dati forniti oggi dall’Istat. “In tema di prezzi e inflazione – spiega il presidente Furio Truzzi – è ancora presto per cantare vittoria. Le dinamiche dei listini mostrano ancora incrementi pesanti per beni primari come gli alimentari, che a febbraio si impennano al +13,5% su anno, con un aumento del +1,8% rispetto al mese precedente”.

2 Marzo 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo