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4:00 pm, 25 Febbraio 23 calendario

Nuoro, il video della fuga dal carcere

Di: Redazione Metronews
Nuoro fuga carcere
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Fuga dal carcere a Nuoro. Un detenuto pugliese di circa 40 anni è riuscito ieri ad evadere scavalcando il muro di cinta dal carcere di “Badu e Carros” a Nuoro. L’evaso è Marco Raduano, classe 1984, detto “pallone”, elemento apicale del clan dei Montanari egemone nel territorio garganico. Era detenuto in regime di 416 bis. Il 3 febbraio scorso era stato condannato, in via definitiva, alla pena di 19 anni di reclusione per associazione a delinquere per il traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso.

Nuoro, dopo la fuga dal carcere massiccia caccia all’uomo

Raduano, come si vede nel video poi divenuto virale sui social, è riuscito a scappare calandosi dal muro di cinta dell’istituto penitenziario nel più classico dei modi:  cioè con lenzuola. Subito dopo la fuga in Sardegna è scattata una caccia all’uomo serrata, con controlli a tappeto e posti di blocco anche nei porti e negli aeroporti. Caccia all’uomo scattata anche lontano dalla Sardegna,  nel Foggiano e, in particolare, sul Gargano dove si ritiene che ora il latitante potrebbe trovare aiuto e protezione.

Il CON.SI.PE: “Questa è l’ora di una riforma della Polizia Penitenziaria”

«Siamo lasciati soli dalle istituzioni: l’ennesima evasione di un detenuto condannato per gravi reati da un carcere di massima sicurezza come quello di Badu e Carros a Nuoro conferma la crisi del sistema dell’esecuzione penale italiana». A lanciare l’allarme è Mimmo Nicotra, presidente della Confederazione sindacati penitenziari (Consipe), dopo la fuga di Marco Raduano.
«La Polizia penitenziaria – continua Mimmo Nicotra – è oggi numericamente inadeguata, con formazione a dir poco scadente, equipaggiata con armamenti di reparto obsoleti e senza guida, in quanto dipendente gerarchicamente da personale non apparentemente ai ruoli del Corpo, privo di status di polizia. Per questo motivo noi del CONSIPE continuiamo a chiedere con forza un’immediata riforma del Corpo, che permetta agli agenti di svolgere i propri compiti in una cornice istituzionale strutturata, con un proprio Dipartimento, come avviene nelle altre forze di polizia».

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25 Febbraio 2023
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