Forte brillamento sul Sole, possibili impatti su reti e comunicazioni
Di: Sergio Raffo
Il Sole torna a preoccupare: la nostra stella ha infatti emesso un forte brillamento solare, con un picco che è stato registrato alle 19:57 del 5 gennaio. Il bagliore è stato classificato come classe X1.2. La classe X denota i bagliori più intensi, mentre il numero fornisce maggiori informazioni sulla sua forza.
Il forte brillamento solare
Il forte brillamento
Il Solar Dynamics Observatory della Nasa , che osserva costantemente il Sole, ha catturato un’immagine dell’evento sotto forma di un lampo potentissimo di luce ultravioletta.
I brillamenti solari sono potenti esplosioni di energia. E sia i brillamenti che le eruzioni solari possono avere un impatto sulle comunicazioni radio, sulle reti elettriche, sui segnali di navigazione e comportare anche rischi per i veicoli spaziali e dunque per gli astronauti.
Il brillamento solare del 3 ottobre
Anche il 3 ottobre 2022 fu registrato sul Sole un forte brillamento con un picco alle 16. In quella occasione fu classificato come bagliore di classe X1.
La classificazione dei brillamenti solari
I brillamenti solari vengono classificati in 5 classi di potenza designate da una lettera, in cui ogni classe è 10 volte più potente della precedente: A, B, C, M, X in ordine crescente di potenza. All’interno di ogni classe, la potenza del brillamento viene ulteriormente classificata associandole un numero da 1 a 9, in modo tale che un brillamento C4 ha una potenza pari alla metà di quella di un brillamento C8. Seguendo questa classificazione, un brillamento M2 è quindi 10 volte più potente di un C2 e 4 volte più potente di un C5.
I brillamenti delle classi A, B e C sono piuttosto frequenti e hanno poco impatto, se non nullo, sulla Terra.
La classe M, di media entità, può provocare blackout radio sull’emisfero terrestre rivolto al Sole.
I brillamenti di classe X, i più intensi di tutti, si verificano soprattutto nei periodi di picco dell’attività solare. Possono causare forti blackout radio e potrebbero innescare tempeste geomagnetiche intense o addirittura estreme.
Il brillamento solare più potente mai registrato è stato un X28 nel novembre 2003. Nel settembre 2017, invece, il Sole ha eruttato un brillamento X8.2.