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3:27 pm, 1 Dicembre 22 calendario

Pensionati Cgil in piazza contro la manovra il 16 dicembre

Di: Redazione Metronews
Pensionati Cgil
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Pensionati Cgil in piazza a Roma il 16 dicembre contro la manovra economica del governo. La manifestazione si terrà in piazza Santi Apostoli e la protesta avrà al centro il taglio delle rivalutazioni degli assegni oltre 4 volte il minimo. «Il governo taglia la rivalutazione delle pensioni, si accanisce contro uomini e donne che hanno lavorato duramente per una vita versando tutti i contributi e smonta una conquista del sindacato senza alcun confronto – spiega in una nota lo Spi Cgil – non possiamo restare fermi di fronte a un grave e pesante attacco ai diritti di milioni di pensionati».

Pensionati Cgil contro i tagli

«Il governo tratta i pensionati come un bancomat e si prende dalle loro tasche 3,7 miliardi di euro in un solo anno per finanziare la flat tax e misure che favoriscono furbi ed evasori – prosegue la nota del sindacato pensionati Cgil – taglia le risorse alla sanità, non fa nulla per dare seguito alla legge delega sulla non autosufficienza degli anziani e spinge verso l’autonomia differenziata che aumenterà le diseguaglianze nel Paese». La manifestazione del 16 dicembre, avverte ancora lo Spi-Cgil è da considerarsi «solo l’inizio di un lungo percorso di mobilitazione che si renderà necessario per respingere decisioni politiche che colpiscono così duramente milioni di pensionati e di persone anziane».

Landini: «Governo cambi strada»

«Abbiamo proposto a tutti di mettere in campo iniziative di mobilitazione e siamo d’accordo con la proposta Uil che in questa fase le mobilitazioni possano essere sul territorio e regionali – ha affermato il leader della Cgil, Maurizio Landini – è chiaro che per noi non è per nulla escluso che nelle mobilitazioni siano proclamate anche iniziative di sciopero perchè il problema è cambiare questa legge finanziaria. E non è che l’inizio di una mobilitazione e andremo all’incontro con il governo Meloni proprio per ribadire queste ragioni e per dirgli in modo chiaro di cambiare strada perchè questo non è quello che serve al lavoro. Ognuno poi si assumerà le proprie responsabilità. Noi abbiamo proposto non uno sciopero generico ma con obiettivi precisi: meno precarietà, più salario, una vera lotta all’evasione fiscale, una rivalutazione delle pensioni degne di questo nome, una politica industriale degna di questo nome e nessun taglio su scuola e sanità».

1 Dicembre 2022
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