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7:05 pm, 26 Novembre 22 calendario

I Verdi: “Nel 2018 il Governo approvò il condono”. Costa: “Io unico a dire no”

Di: Redazione Metronews
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L’ennesima devastazione del territorio di Ischia riporta alla mente un condono edilizio sull’isola, dopo il terremoto del 2017,  grazie al veicolo del Decreto Genova, ai tempi del Governo Conte.

Giuseppe Conte, leader M5S

Il condono edilizio per Ischia

“Il Governo e la sua maggioranza nel 2018 – ricorda Angelo Bonelli, di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra –   approvò il decreto su Genova, ponte Morandi, ove fu prevista una sanatoria edilizia che ha consentito di definire pratiche per nuovi condoni nell’isola di Ischia pendenti dagli anni Ottanta (e con le regole degli anni Ottanta), collegandoli alla ricostruzione post sisma del 2017″. Edifici “che per le norme vigenti sono abusivi, non solo venivano sanati ma hanno avuto il completo rimborso dallo Stato per la ricostruzione- aggiunge Bonelli – Una sanatoria incostituzionale con tanto di contributi concessi dallo Stato a chi ha edificato abusivamente. Solo per Ischia si è voluto un condono per edifici abusivi costruiti in aree a rischio idrogeologico e sismico, con la beffa che sono i soldi pubblici a pagare la ricostruzione”.

“A Ischia sono 28mila le richieste ufficiali di sanatoria edilizia – aggiunge Bonelli – nei soli comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno, che contano circa 13mila abitanti, le pratiche di condono sono oltre 6mila, una su due abitanti. E’ arrivato il momento di dire Stop ai condoni edilizi”.

L’ex ministro Costa: “Fui l’unico ad aver detto no”

“Serve dare un quadro organico al dissesto idrogeologico perché nei prossimi anni sarà una delle cose sulle quali ci andremo a misurare in modo molto consistente. In Italia, il 78% dei comuni è a rischio dissesto, praticamente 2/3 dell’Italia. Quindi è urgente andare avanti con il lavoro. La norma c’è, i soldi anche, adesso è il momento di partire”, dice, sul disastro di Ischia, il vice presidente della Camera dei Deputati Sergio Costa. “Non c’è la responsabilità di un governo rispetto a un altro, è questione di lavorare tutti insieme”.  E se non è questo il momento delle polemiche ma il momento della solidarietà e del lavoro, non si può non notare che “quel territorio, lo sappiamo bene, ha subito delle aggressioni edilizie. Senza gettare la croce su nessuno, perché questo non è il momento delle polemiche, però le ha avute. Io non ero d’accordo nel 2018 con il condono edilizio – ricorda Costa – credo di essere stato l’unico ministro ad aver detto allora anche no”.

La devastazione a Ischia

“Non voglio fare polemica, ma fatto il condono vanno fatte le opere di mitigazione, le due cose devono camminare assieme. Se hai un vallone a tempo, uno spazio naturale per far defluire le acque nel tempo in cui cade la pioggia, e lo ostruisci, è chiaro che l’acqua deve trovare un’altra strada. Quell’acqua poi oggi cade in misura ancora più copiosa e in maniera più aggressiva deve trovare dove scorrere, da molte a valle. Le opere di mitigazione devono essere legate a un piano regolatore, se le due cose non camminano in parallelo, una finisce di aggredire l’altra”, conclude.

26 Novembre 2022
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