Ufo e strane creature, la Valmalenco rimane un mistero

Gli Ufo in Valmalenco sono ancora un mistero. Ancora tutti da decifrare i fenomeni che vengono continuamente segnalati nella la “Valle degli Ufo”, in questo angolo della Lombardia, alle porte di Sondrio, teatro di fatti bizzarri che non riguarderebbero solo avvistamenti di oggetti volanti sconosciuti. Nelle malghe e in paese si aggirerebbero anche strane creature, chiamate Fumin dagli abitanti del posto per il loro colore grigiastro: fenomeni che riporterebbero a quanto già avvenuto e testimoniato in Bosnia.

Valmalenco, la Valle degli Ufo

Foto e testimonianze (tra cui quella della guida locale grande conoscitore dei misteri della Valmalenco, Felice Sirtori) saranno portati domani a Firenze a «Quinta Dimensione», il 23esimo Convegno Internazionale di Ufologia e del X Meeting Internazionale «Figli delle Stelle» che si svolgeranno in contemporanea presso l’Auditorium di Santa Apollonia: 8 i relatori internazionali, 200 i posti in sala. Evento molto conosciuto che si ripropone nel tempo nel mese di novembre, in grado di attrarre anche turisti di passaggio in città.
“Ci auguriamo il tutto esaurito – dichiara  il presidente del Gaus Pietro Marchetti – Da tanti anni abbiamo in Italia un seguito numeroso di persone appassionate del fenomeno, persone che conoscono bene l’argomento, gente consapevole che non ha bisogno di essere assicurata che il fenomeno è reale, lo sa già».

All’incontro, promosso dalle due associazioni (Gruppo Accademico Ufologico di Scandicci ed Extremamente), parteciperanno vari ricercatori che cercheranno di far luce sui casi del passato e di delineare possibili scenari futuri. A partire dalla domanda: cos’è la Quinta Dimensione? Comunque la si veda, la Quinta Dimensione – spiegano quelli del Gaus- sembra un nuovo modo di concepire la realtà, per capire ciò che ancora ci sfugge, limitati come siamo dalle 4 dimensioni nelle quali viviamo.

Gli strani fenomeni in Brasile

Dal Brasile, interverrà l’ingegnere Rony Vernet, docente di fisica ed elettronica nonchè funzionario governativo, che sta studiando gli strani fenomeni che ormai da decenni vengono segnalati tra Maranhao, Parà e Acri, in Amazzonia: luci e velivoli incomprensibili che si spostano tra gli alberi della foresta oppure che emergono e poi spariscono nel grande fiume che la attraversa.

Lui stesso, al Senato Federale di Brasilia, ha raccontato di essere stato testimone oculare di un episodio sconcertante. E’ considerato tra i massimi esperti al mondo di apparizioni mariane, invece, il professor Joaquim Fernandes, spiega ancora il presidnete del Gaus Pietro Marchetti. Lo storico e antropologo portoghese ha ricostruito il celebre caso di Fatima consultando i documenti originali dell’epoca- anche quelli censurati o nascosti dalle autorità ecclesiastiche. A suo avviso, la presunta mariofania del 1917 non avrebbe nulla a che vedere con la religione o la spiritualità, di cui è stata ammantata successivamente, ma sarebbe piuttosto una manifestazione di tecnologia non terrestre.

Telecamere per monitorare gli oggetti in cielo

Dalla Valmalenco, la scorsa estate, sono passati Rob Freeman e Mark McNabb, due canadesi impegnati dal 2015 in un giro del mondo denominato Ufo World Explorer che li sta portando a visitare i luoghi e a intervistare i testimoni dai casi ufologici più significativi. Con loro, c’era anche Filippo Sarpa, «curioso indagatore dell’ignoto», che  a Firenze parlerà di questa spedizione e presenterà un’anticipazione del filmato realizzato in Valmalenco. Proprio per comprendere la natura delle tante segnalazioni di velivoli anomali che arrivano frequentemente da questa zona, lo scorso anno il Gaus ha lanciato il progetto chiamato “Passenger”: si tratta di una serie di telecamere, in funzione 24 ore su 24, puntate sulla vallata da diverse angolazioni per monitorare costantemente tutto quello si muove nel cielo. Al congresso di Firenze, il presidente del Gaus illustrerà le prime, interessanti immagini riprese da questi occhi elettronici.