Daniel Pennac
9:00 am, 17 Ottobre 22 calendario
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Pennac alla Festa: “Nel film racconto l’effetto Maradona”

Di: Redazione Metronews
Pennac
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Pennac sbarca alla Festa del cinema di Roma per presentare l’atteso film Daniel Pennac: Ho visto Maradona di Ximo Solano.

Pennac e la guerra alle donne

«Prima di parlare di cinema, prima di parlare del film, volevo dire una cosa. Il governo di un Paese vicino a noi ha dichiarato guerra alle donne. Un vera guerra degli uomini del suo governo contro le donne. E noi, paesi europei, Italia, Francia, Germania eccetera, continuiamo ad avere con questo governo che uccide le donne relazioni diplomatiche, economiche e questa è una verità profonda è terribilmente triste. Vergogna».

Così Daniel Pennac sulla situazione in Iran, prima della conferenza di presentazione del film Daniel Pennac: ho visto Maradona. Lo scrittore ha presentato alla kermesse capitolina il documentario che sarà prossimamente su Sky Arte e in streaming su Now.

L’effetto Maradona

Pennac racconta nella pellicola “l’effetto Maradona”: attraverso un’indagine creativa e surreale tra palcoscenico e strade di Napoli il “papà” di Malaussène indaga (col suo disincantato punto di vista) per scoprire l’impatto del mito del Diez sulla vita e sulle storie di persone comuni e maradoniani doc.

Con la partecipazione straordinaria di Maurizio de Giovanni, Roberto Saviano (foto) e Luciano Ferrara, il film è coprodotto da Societat Sardina Toné Franché e Samarcanda Film con Effe Tv – Feltrinelli Real Cinema e il contributo della Film Commission regione Campania.

«Non è un film – spiega l’autore francese – sul campione argentino né sulla rappresentazione mitica che io posso farmi di quel giocatore di calcio. L’effetto Maradona sul mondo, questo è il senso del film. Sono rare le persone che non si interessano al calcio, io faccio parte di loro – ammette  Pennac – non conoscevo Maradona. Ma in occasione dello spettacolo ho visto molti filmati e ho scoperto che il calcio, sport a me estraneo, può incarnare arti come la poesia e la coreografia. Maradona era come un ballerino, si può paragonare a Pina Bausch. Era un uomo tracagnotto, più largo che lungo, ma col pallone tra piedi si trasformava in Pina Bausch, pura grazia. I miei amici mi dicevano di guardare i video, di guardare come giocava: l’ho fatto è ho capito. Ora guardo il calcio un po’, ma non ho più visto altri giocare come lui».

Attestato di ammirazione non da poco da parte di un illustre “non” tifoso di calcio, che fa un parallelo tra il grande campione e la mitica coreografa e ballerina tedesca.
«Noi viviamo fra i rumori delle auto, i cinguettii uccelli e ogni tanto c’è una notizia che ci capita tra capo e collo: quel giorno (25 novembre 2020, ndr) è giunta la notizia della morte di Maradona. E io l’ho recepita come una notizia triste, come tante altre. Poi quella notte ho fatto un sogno perché forse a livello subliminale sono stato posseduto da Maradona»

17 Ottobre 2022
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