la crisi energetica
5:25 pm, 30 Settembre 22 calendario

Energia, da Ue 2 mld di aiuti all’Italia contro rischi credito

Di: Redazione Metronews
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La Commissione europea ha approvato, sulla base delle norme in materia di aiuti di Stato, un regime in Italia da 2 miliardi di euro per la riassicurazione del rischio di credito legato agli scambi di gas naturale ed energia elettrica nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina.

«Il regime italiano da 2 miliardi di euro contribuirà a garantire che l’assicurazione del credito commerciale rimanga disponibile per le imprese, in modo che queste possano salvaguardare i loro scambi commerciali», ha dichiarato la vice presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager.

«La misura aiuterà le imprese a soddisfare il loro fabbisogno di liquidità e a proseguire le attività nel contesto dell’attuale crisi geopolitica e dell’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale che essa ha generato», ha aggiunto.

La Commissione evidenzia che l’Italia ha notificato alla Commissione un regime di garanzia statale per la riassicurazione del rischio di credito legato agli scambi di gas naturale ed energia elettrica a sostegno delle imprese colpite dall’attuale crisi geopolitica e dall’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale.

Il regime in Italia sarà gestito dalla Sace

Il regime sarà gestito dalla Sace, l’agenzia italiana per il credito all’esportazione, che sottoscriverà con gli assicuratori contratti di riassicurazione a copertura dei rischi di credito legato agli scambi di gas naturale ed energia elettrica, ricevendo una controgaranzia dallo Stato italiano per coprire i rischi propri.

Gli obiettivi della misura adottata

La misura mira a limitare i rischi cui sono attualmente esposti gli assicuratori offrendo ai clienti una copertura assicurativa del credito commerciale.

«La misura renderà inoltre più facile per questi clienti ottenere un rinvio del pagamento delle bollette energetiche fino a 24 mesi, sulla base di un accordo con i loro fornitori di energia. Allo stesso tempo, punta a garantire che l’assicurazione del credito commerciale continui a risultare disponibile per le imprese, evitando che esse debbano pagare le bollette energetiche in anticipo o entro qualche settimana, riducendo così il loro fabbisogno immediato di liquidità», ha spiegato ancora l’esecutivo europeo.

La compatibilità con le norme Ue

La Commissione ha constatato che la misura è compatibile con le norme Ue. In particolare, gli assicuratori del credito commerciale si sono impegnati a mantenere lo stesso livello di protezione offerto al 22 marzo 2022 e a ridurre i premi che i clienti devono versare per le transazioni coperte dalla misura, rispetto ad uno scenario in cui quest’ultima non viene applicata; la garanzia si limita esclusivamente ai crediti commerciali concessi fino alla fine di quest’anno; il regime è aperto a tutti gli assicuratori del credito in Italia e il meccanismo di garanzia garantisce la condivisione dei rischi tra gli assicuratori e lo Stato, fino a un importo pari a 2 miliardi di euro.

30 Settembre 2022
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