Allegri squalificato. E ora arriva il Benfica

Max Allegri squalificato per un turno «per espressioni ingiuriose» nei confronti degli arbitri durante la ressa finale di Juventus-Salernitana. Squalificati anche Cuadrado e Milik (oltre a Fazio dei campani). Mercoledì alle 21 allo Stadium di Torino arriva in Benfica per la Champions.

Allegri squalificato per Juventus-Salernitana

«L’argomento è chiuso da domenica sera. L’unica cosa è che non so se sarò squalificato o meno, domenica prossima. Spero di no. Credo che per l’allenatore sarebbe meglio pagare una multa, anche salata, anche per fare beneficenza a chi ne ha bisogno». Max Allegri non è stato accontentato: la rissa finale dopo Juve-Salernitana gli è costata un turno di stop (per «espressioni ingiuriose»), così come a Cuadrado e Milik.

Contro il Benfica c’è Di Maria, fuori Rabiot, Locatelli e Sandro

Non un gran viatico, dunque, per la sfida di mercoledì allo Stadium contro il Benfica («partita importante, non decisiva»), un appuntamento che segue la sconfitta col Psg. Allegri, nella conferenza stampa della vigilia europea fa il punto: «Di Maria è recuperato, non so se lo schiererò all’inizio perché ha fatto un solo allenamento con la squadra. Alex Sandro ha un problemino all’adduttore e valuteremo se farlo giocare a Monza. Rabiot e Locatelli sono out». Ce n’è abbastanza, dunque, per avere qualche dubbio a centrocampo, come ammette lo stesso tecnico della Signora. Il quale chiede «equilibrio»: «Dobbiamo lavorare per trovare un equilibrio. C’è un momento, come l’altra sera, in cui non riesci a fare gol ma non devi subirlo, non è una vergogna finire il primo tempo sullo 0-0. Magari è un momento dove l’avversario prende il sopravvento, ci sta, le partite sono lunghe. Come quando andiamo in vantaggio e dobbiamo continuare a giocare, alle volte ci siamo fermati».

Danilo: «Contro il Benfica vincere, e basta»

Sulla stessa lunghezza d’onda Danilo, il 31enne brasiliano: «Dobbiamo essere equilibrati e con lo spirito che dobbiamo vincere e basta. Quando parliamo di vincere non vuol dire vincere la partita dopo 5′ minuti ma abbiamo 90′ minuti a volte anche 100’… Alle 21 scenderemo in campo sapendo di dover vincere. Dobbiamo migliorare, crescere, ma non abbiamo troppo tempo per imparare e già dalla prossima partita non possiamo regalare un tempo come con la Salernitana perché a questo livello non puoi più sbagliare. Il Benfica è una grande squadra con grandi giocatori».