VOLLEY
4:28 pm, 12 Settembre 22 calendario

Mattarella agli azzurri campioni del mondo: “Serata indimenticabile”

Di: Redazione Metronews
Mattarella
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Mattarella lo ha detto chiaramente: «è stata una serata non dimenticabile».  Il presidente della Repubblica ha salutato così gli azzurri della pallavolo, ricevuti al Quirinale il giorno dopo la conquista del titolo Mondiale in Polonia. I nuovi campioni del mondo erano appena rientrati dalla Polonia con un volo charter e l’incontro, già programmato, si sarebbe tenuto anche in caso di sconfitta. Perchè così aveva chiesto il Capo dello Stato.

Mattarella agli azzurri campioni del mondo: “Una squadra giovane”

«È una squadra tanto giovane che mi sento con la mia metà piuttosto a disagio insieme a voi, un pò fuori posto. Mi ricordo bene il ’98 e i Mondiali di quell’anno, però, commissario tecnico De Giorgi: vincere tre campionati del Mondo da giocatore è un’impresa, ma vincere un titolo guidando da fuori campo la squadra è ancora più impegnativo». Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale la Nazionale italiana campione del mondo di pallavolo.

«Ho molto ammirato -ha aggiunto il Capo dello Stato rivolgendosi a Ferdinando De Giorgi- il modo in cui si è costantemente rivolto alla squadra durante le partite: ho visto commissari tecnici e allenatori di altre Nazionali con gesti di disappunto, con espressioni di rimprovero, con atteggiamenti imperiosi. La sua tranquillità ha certamente contribuito a dare serenità alla squadra».

Da Giannelli un pallone autografato a Mattarella

Il capitano dell’Italvolley campione del mondo, Simone Giannelli, ha consegnato nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella un pallone da volley autografato da tutta la Nazionale. «Ancora non ci rendiamo conto di quanto successo», ha commentato l’alzatore azzurro. In effetti, quello dell’Italia è stato un cammino molto difficile ed emozionante.

Il capitano della nazionale, Simone Giannelli, dona a Mattarella un pallone da volley autografato dagli azzurri./ LAPRESSE

Il Premier Mario Draghi

I complimenti agli azzurri li ha fatti anche il premier Mario Draghi: «Lo spirito di squadra e l’unità di intenti pagano sempre, e non solo nello sport” ha detto il presidente del Consiglio. «Voi siete l’esempio di cosa sono capaci i giovani italiani. La pallavolo azzurra, dopo la delusione delle Olimpiadi, ha fatto tesoro delle sconfitte e si è rinnovata, come solo le grandi tradizioni sanno fare. La vostra vittoria al Mondiale ha ottenuto il 22% di share televisivo: io ero uno di quel 22%… Grazie per le emozioni che ci avete regalato, che mi avete regalato ieri sera».

Malagò

«Siamo in cima al mondo, nessuno ha vinto quattro titoli mondiali, lo fece una nazione che non c’è più, l’Unione Sovietica. Lo sport italiano è molto orgoglioso». Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante la cerimonia al quirinale per festeggiare l’Italvolley campione del mondo. Malagò, che ha elogiato il ct De Giorgi «alla guida di questa straordinaria nazionale», Malagò ha anche ringraziato il Capo dello Stato per «l’amore» che ha sempre dimostrato verso lo sport.

Urss protagonista

Con il quarto mondiale di pallavolo conquistato dagli azzurri a Katowice, l’Italia si conferma protagonoista assoluta di questo sport. Solo l’Unione sovietica, ormai sparita, è salita più volte sul tetto del mondo, sei. Il Brasile è ora staccato, con i suoi tre titoli iridati.

I mondiali di pallavolo sono iniziati nel dopoguerra ma solo dal 1962 hanno avuto regolare cadenza quadriennale. Su 20 edizioni totali, ben sei sono state vinte dall’Urss, spalmate tra il primo mondiale del 1949 fino al 1982.
La curiosità è che dal 1990 i mondiali di volley hanno avuto a rotazione un Paese dominatore: l’Italia fu iridata nel 1990, 1994 e 1998, il Brasile nel 2002, 2006 e 2010, la Polonia nel 2014 e nel 2018 e ha sfiorato anche lei il tris fino alla sconfitta subita con gli azzurri.
Le nazionali europee hanno finora dominato i mondiali con ben 16 successi, interrotti solo dai tre del Brasile e da un trionfo isolato degli Stati Uniti nel 1986

12 Settembre 2022
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