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12:33 pm, 3 Settembre 22 calendario

Pnrr, Gentiloni avverte: “Per Ue impossibile rifarlo da capo, solo piccole modifiche”

Di: Redazione Metronews
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La commissione europea è disponibile a discutere modifiche limitate al Pnrr per tenere conto della crisi energetica, ma «non possiamo permetterci di rifare tutto da capo, per paesi come Italia o Spagna è una corsa contro il tempo». Lo ha affermato il commissario europeo all’economia, Paolo Gentiloni, a margine del Forum di Cernobbio.

Gentiloni

Gentiloni, la Ue e il Pnrr

«Il Pnrr ha già la transizione energetica tra i suoi obiettivi principali – ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti – se sono necessarie modifiche molto limitate, i nostri uffici sono aperti e abbiamo discussioni in corso con alcuni governi. Quello che di certo non possiamo permetterci è ricominciare tutto da capo. Per Paesi con grandi contributi come l’Italia o la Spagna è davvero una corsa contro il tempo».

Il gas e la Russia

«Il muro delle divisioni che ha bloccato l’azione della Commissione europea mostra molte brecce, molte aperture. Il price cap è un punto di svolta», ha affermato Gentiloni. «Tutti sono consapevoli del momento di incertezza che attraversa l’economia europea – premette – incertezza non significa necessariamente sfiducia perchè continuiamo ad avere un certo livello di crescita e continuiamo ad avere la possibilità di sviluppare la nostra competitività sul piano tecnologico se utilizziamo le risorse comuni. Di certo la sfida principale che abbiamo di fronte è la sfida energetica e l’emergenza energetica. La Commissione ha fatto molto in questi mesi, ha lavorato per rendere obbligatori i livelli di stoccaggio che adesso hanno superato l’80% in Europa, ha lavorato con la raccomandazione di ridurre del 15% l’utilizzo dell’energia ma oggi è possibile fare di più perchè il muro di divisioni che ha bloccato l’azione della Commissione in questi mesi mostra molte brecce, molte aperture e credo sia significativo che la presidente della Commissione e il G7 economico abbiano preso in parallelo delle decisioni politiche che adesso andranno attuate in modo legislativo e operativo per un tetto al prezzo del Gas, per un price cap per il petrolio».
«L’obiettivo – continua – è ovviamente continuare in una strategia di un’Europa unita che lavora contro l’invasione dell’Ucraina utilizzando l’arma economica. Noi non partecipiamo alla guerra non partecipiamo all’escalation militare, sosteniamo l’Ucraina e lavoriamo in campo economico. Però dobbiamo farlo ormai con maggiore efficacia perchè i prezzi del gas e del petrolio in Russia stanno finanziando la guerra. E’ un punto di svolta. E’ molto difficile oggi stabilire un prezzo giusto per il gas, lo spazio differenziale c’è ed è enorme ma bisognerà fissare sia per il petrolio che per il gas dei tetti che per quanto riguarda il petrolio consentano ai Paesi che non aderiscono direttamente alla coalizione di averne un vantaggio indiretto».

3 Settembre 2022
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