Nucleare
1:01 pm, 27 Agosto 22 calendario

Russia boccia revisione del Trattato di non proliferazione nucleare

Di: Osvaldo Baldacci
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La Russia ha impedito l’adozione di una dichiarazione congiunta al termine della conferenza Onu di revisione Trattato di non proliferazione nucleare (TNP), denunciando motivi «politici».

Trattato di non proliferazione nucleare, fallita assemblea

I 191 firmatari del TNP, che mira a prevenire la diffusione delle armi nucleari, promuovere il disarmo completo e promuovere la cooperazione nell’uso pacifico dell’energia nucleare, si sono riuniti presso la sede delle Nazioni Unite a New York dal 1 agosto. Ma nonostante un mese di trattative e una sessione finale rinviata di diverse ore a venerdì, «la conferenza non è in grado di raggiungere un accordo», ha detto il presidente della conferenza, l’argentino Gustavo Zlauvinen, dopo l’intervento della Russia.

La posizione della Russia

Mentre le decisioni sono prese all’unanimità, il rappresentante russo, Igor Vishnevetsky, ha infatti denunciato la mancanza di «equilibrio» nella bozza di testo finale di oltre 30 pagine. «La nostra delegazione ha un’obiezione chiave su alcuni paragrafi che sono spudoratamente politici», ha affermato, ripetendo più volte che la Russia non è stato l’unico paese ad avere obiezioni al testo in generale. Secondo fonti vicine ai negoziati, la Russia è particolarmente contraria ai paragrafi riguardanti la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dall’esercito russo. L’ultimo testo sul tavolo, visto dall’Afp, ha sottolineato «grande preoccupazione» per le attività militari intorno alle centrali ucraine, tra cui Zaporizhzhia, la «perdita del controllo» dell’Ucraina di questi siti e «il significativo impatto sulla sicurezza». Un altro rappresentante russo ha accusato alcuni partecipanti di aver usato la conferenza per regolare i conti con la Russia sulla guerra in Ucraina.

Paura della guerra nucleare

Ma dopo la dichiarazione russa i delegati di decine di Paesi hanno manifestato disappunto e fatto sapere che erano d’accordo con la dichiarazione. Nel documento si criticava l’acquisizione militare della centrale nucleare di Zaporizhzhia subito dopo che le truppe russe hanno invaso l’Ucraina. Un atto che ha sollevato i timori di un disastro nucleare.

L’ambasciatore argentino Gustavo Zlauvinen, presidente della conferenza, ha affermato che la bozza finale rappresenta i suoi migliori sforzi per affrontare le opinioni divergenti e le aspettative delle parti “per un risultato progressivo” in un momento storico in cui “il nostro mondo è sempre più sconvolto da conflitti e, cosa più allarmante, la prospettiva sempre crescente dell’impensabile guerra nucleare”.

 

27 Agosto 2022
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