“Missili russi su Zaporizhzhia”. Aiea: “Dobbiamo andare subito, rischio catastrofe nucleare”

L’azienda energetica ucraina Energoatom, che gestisce la centrale nucleare di Zaporizhzhia, ha denunciato un nuovo bombardamento russo ieri sera, nel quale è rimasto ferito un lavoratore. Su Telegram l’azienda ha scritto che è stato colpito con un attacco missilistico un deposito dell’impianto, dove si trovano 174 container con combustibile usato.

«Ovviamente, miravano ai contenitori di combustibile nucleare, che sono immagazzinati all’aperto vicino ai siti di bombardamento», si legge nel comunicato della società, «174 contenitori, ognuno dei quali contiene 24 assemblaggi di combustibile nucleare esaurito». Secondo Energoatom  il personal russo «si è nascosto in anticipo nei bunker». «Secondo il rapporto, tre sensori di monitoraggio delle radiazioni attorno al sito sono stati danneggiati a causa di attacchi missilistici nemici», prosegue il comunicato, «pertanto, il rilevamento e la risposta tempestive in caso di deterioramento della situazione delle radiazioni o di fuoriuscita di radiazioni dai contenitori di combustibile nucleare esaurito sono attualmente impossibili». «Inoltre, circa 800 metri quadrati sono stati danneggiati a causa dei numerosi piccoli frammenti delle esplosioni», aggiunge Energoatom.

Chiuso un reattore

Energoatom ha reso noto che parti della centrale nucleare di Zaporizhzhia sono state «gravemente danneggiate» dall’attività militare russa, costringendo i responsabili dell’impianto a «interrompere» l’attività di un reattore nucleare.

La centrale nucleare è stata occupata dalle forze russe all’inizio di marzo. Secondo la società, gli attacchi russi hanno spento una delle unità elettriche funzionanti mentre è stata attivata la protezione di emergenza di un’altra unità.
La centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, opera con «il rischio di violazione degli standard di sicurezza antincendio e radiazioni», ha denunciato Energoatom.
I bombardamenti dell’esercito russo, sempre secondo l’azienda statale ucraina, hanno creato anche il rischio di una fuoriuscita di idrogeno e di sputtering (polverizzazione) di sostanze radioattive.

Aiea: “Dobbiamo andare subito, rischio catastrofe nucleare”

Una squadra dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) «deve recarsi a Zaporizhzhia, come abbiamo fatto in precedenza a Chernobyl e nel Sud dell’Ucraina». Lo scrive su Twitter il direttore generale dell’organizzazione, Rafael Grossi. «Possiamo mettere insieme una missione di garanzia, sicurezza e salvaguardia e fornire l’assistenza indispensabile e la valutazione imparziale che sono necessarie», ha aggiunto Grossi. L’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, è stata nei giorni scorsi interessata da lanci di artiglieria che hanno provocato l’interruzione di alcune linee elettriche. Russia e Ucraina si stanno accusando a vicenda degli attacchi, la cui attribuzione non appare chiara.

Gli esperti dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, hanno definito “stabile la situazione della sicurezza nucleare” presso l’impianto di Zaporizhzhia, sostenendo che “non c’è una minaccia immediata”. Le valutazioni preliminari sono state condotte da un team di esperti dopo che ieri il Segretario generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi ha espresso il timore di “un reale rischio nucleare” a Zaporizhzhia in seguito alle attività militari russe nel sito. Dalle valutazioni condivise dagli esperti Aiea via Twitter si legge però che sette pilastri sono stati violati.

«Sono estremamente preoccupato per il bombardamento della più grande centrale nucleare d’Europa, che evidenzia il rischio reale di una catastrofe nucleare che potrebbe minacciare la salute pubblica e l’ambiente in Ucraina e oltre – ha affermato Grossi – le azioni militari che mettono a repentaglio la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia sono del tutto inaccettabili e devono essere prevenute ad ogni costo». «Esorto fortemente tutte le parti a esercitare la massima moderazione nelle vicinanze di questo importante sito nucleare», ha aggiunto Grossi.