Milano
4:42 pm, 24 Agosto 22 calendario
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Elezioni: ricusate le liste di Cappato e Forza Nuova

Di: Redazione Metronews
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Alle elezioni politiche del 25 settembre ci saranno tutte le liste dei big in Lombardia, mentre sono state stoppate quelle di Marco Cappato, dei neo fascisti di Forza Nuova, dei Gilet Arancioni e del Movimento Animalista. È l’esito definitivo delle verifiche effettuate dai giudici degli Uffici elettorali della Corte d’Appello di Milano, che hanno ammesso in totale 17 liste e ne hanno ricusate 6 per i collegi della Camera, mentre hanno dato l’ok a 15 liste, bocciandone 7, per quelli del Senato.

Le liste bocciate alla Camera

Le 6 liste ricusate alla Camera per problemi legati alla raccolta firme, potranno ricorrere in Cassazione entro 48 ore dalla notifica. Tra queste, ha già annunciato il ricorso la lista `Referendum e democrazia´ di Marco Cappato che ha presentato le firme digitali non rispettando, secondo l’ufficio elettorale competente, la norma di legge che richiede firme cartacee.

I bocciati al Senato

Per quanto riguarda le liste con i candidati per il Senato, non ammesse: partito Animalista, Alternativa per l’Italia – No green pass, Referendum e Democrazia, Destre unite, Forza Nuova (non risultano liste alla Camera), Gilet arancioni – Unione Cattolica italiana e Partito comunista italiano, quest’ultimo sarebbe già pronto ad andare in Cassazione. Le problematiche riscontrate riguardano in gran parte, oltre alla violazione del rispetto dell’’alternanza di genere, la raccolta firme e la mancata documentazione per dimostrare il collegamento con altre liste. In particolare viene contestato a Forza Nuova il `collegamento´ con un deputato greco del Parlamento europeo della formazione neo-nazista di Alba Dorata che avrebbe costretto il partito che si presenta al voto in Italia alla raccolta firme. Ora le sette componenti che rischiano l’esclusione possono rivolgersi alla Cassazione che dovrà esprimersi entro domenica, lunedì si procederà già con l’estrazione che stabilirà la posizione dei simbolinelle schede elettorali.

I promossi

I giudici (l’Ufficio elettorale per il Senato era presieduto da Domenico Camillo Bonaretti, quello per la Camera da Alberto Massimo Vigorelli) hanno ammesso tutte le liste dei partiti principali: dal Pd fino a Forza Italia e Fratelli d’Italia, dalla Lega ai Cinque Stelle, a Impegno Civico di Di Maio e Tabacci fino a Azione di Carlo Calenda- Italia Viva, Verdi e Sinistra Italiana e +Europa. E ancora noi moderati, Italexit, Italia sovrana e popolare e poi la lista di Mastella, l’Unione popolare di De Magistris e Vita.

24 Agosto 2022
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