Basilicata: dopo le polemiche, La Regina si ritira. «Prima il Pd»

Alla fine Raffaele La Regina non sarà il capolista del Pd alle prossime elezioni politiche in Basilicata. Il passo indietro – dopo le polemiche dei giorni scorsi, esplose per alcuni vecchi post di La Regina contro lo stato di Israele – è arrivato oggi, sempre attraverso i social. «Quando si hanno 20 anni si esprimono e si pensano molte cose. Poi si cresce, si studia, si cambia idea. Rinuncio alla mia candidatura perché il Pd viene prima di tutto e perché questa campagna elettorale è troppo importante per essere inquinata in questo modo», ha postato La Regina su Twitter.

L’esponente Pd si era già scusato per il post che, come sottolineato in conferenza stampa, era stato scritto anni fa per una leggerezza, affermando di non aver mai messo in discussione il diritto dello Stato di Israele ad esistere. E il segretario Enrico Letta, dopo le scuse, aveva dichiarato «chiusa» la vicenda. In mattinata erano però circolate notizie false sul passo indietro dell’esponente dem che, in un post su Twitter, aveva spiegato di voler andare avanti. Le voci sul ritiro erano state diffuse anche per mezzo di un comunicato della Lega che, però, faceva riferimento a notizie non confermate. Anche Matteo Renzi aveva attaccato: «Ho visto che uno dei migliori candidati del Pd, capolista in Basilicata, ha fatto un tweet antisemita contro lo Stato d’Israele. Mi rivolgo alla comunità ebraica: vi sembra normale che il Pd candidi uno che mette in dubbio la legittimità dello Stato di Israele?». Pressioni che hanno portato La Regina a rivedere la sua decisione. Al suo posto, il Pd candiderà Enzo Amendola.

Dopo La Regina, scoppia il “caso Casellati”

Ma in Basilicata le acque sono agitate anche nel centrodestra, sponda Forza Italia. In queste ore è infatti scoppiato il “caso Casellati”. Contro la candidatura della presidente del Senato nel collegio uninominale della Regione (paracadutata dall’alto) sono insorti i dirigenti locali, i quali vorrebbero quella del sottosegretario potentino all’Editoria Giuseppe Moles. «Il popolo lucano merita rispetto e va rappresentato da gente lucana. Io sto con Moles», ha dichiarato il consigliere regionale di Fi, Gerardo Bellettieri.