IL PD
2:05 pm, 21 Luglio 22 calendario

Pd, “morto” asse con Conte e M5S. Letta: “Ora pensiamo a noi”

Di: Redazione Metronews
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Il famoso “campo largo” con il M5S è morto.

Con la mancata fiducia al governo Draghi, è una cesura netta nella storia recente del Pd. «Ora pensiamo a noi», dice Enrico Letta ai gruppi parlamentari riuniti nella sala del Mappamondo di Montecitorio, la stessa sala in cui solo sei mesi fa il segretario aveva aperto alla rielezione di Sergio Mattarella, fra gli applausi. Applausi che, seppur di segno diverso, sottolineano il passaggio di Letta sulla crisi in corso: l’asse con il M5S è spezzato, il campo largo se non è chiuso per sempre, è senz’altro da ripensare con protagonisti nuovi.

Conte

Pd, nessun alibi a chi, anche il M5S di Conte, ha strappato

Letta non accetta alibi da chi ha prodotto e consumato lo strappo nel governo: la responsabilità è condivisa da tutti quelli che hanno fatto mancare la fiducia. Anche da Giuseppe Conte, dunque, con il quale il segretario dem ha mediato tutto il giorno, anche personalmente, incontrandolo assieme a Roberto Speranza. Non è stato il solo: Dario Franceschini, assieme al M5S Federico D’Incà, è stato protagonista di una lunga giornata di incontri, triangolazioni con gli altri partiti, tentativi di trovare la formula magica in grado di dare nuova linfa all’esecutivo. Speranze che si sono infrante alla richiesta del centrodestra di varare un nuovo governo Draghi: uno schiaffo al premier, dopo che lo stesso Draghi aveva annunciato che non avrebbe dato corso a un nuovo esecutivo. Conte però, nemmeno davanti a una novità politica che avrebbe potuto consentire di lasciare il cerino nelle mani di Matteo Salvini, ha colto l’occasione, lasciando i dem soli a combattere. «Siamo stati soli a difendere la linearità delle scelte giuste per il nostro Paese», dice Letta ai suoi parlamentari.

21 Luglio 2022
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