gran bretagna
6:06 pm, 6 Luglio 22 calendario

Governo Johnson alla fine, ministri chiedono le dimissioni

Di: Redazione Metronews
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“Certamente”, ha risposto Boris Johnson ha risposto seccamente a chi, durante l’audizione alla super commissione dei Comuni, gli chiedeva se pensa che domani sarà ancora al suo posto da premier.

Il premier ha dichiarato di non avere nessuna intenzione di dimettersi: “Non mi dimetto, continuerò nel ruolo per il quale sono stato eletto”, ha detto durante la riunione della Liaison Committee.

In realtà il suo governo è alla fine. Un gruppo di ministri sta per comunicare a Boris Johnson che è arrivato per il lui il momento di dimettersi. Lo rivela la Bbc, precisando che in questo gruppo ci sono il ministro per il Galles, Simon Hart, il ministro dei Trasporti, Grant Shapps, e il ministro per l’Irlanda del Nord, Brandon Lewis. L’incontro con Johnson dovrebbe avvenire in serata, rileva ancora l’emittente britannica.

Il ministro dell’Interno britannico, Priti Patel, e il ministro del Commercio Internazionale, Anne-Marie Trevelyan, sono intanto  stati visti entrare al numero 10 di Downing Street, dove il premier Boris Johnson è atteso da una delegazione governativa che cercherà di convincerlo a dimettersi.

Mentre questa notte potrebbero essere già cambiate le regole del partito conservatore per permettere un nuovo voto di sfiducia di Johnson che poche ore fa, durante un question time, ha ribadito che il suo dovere di premier è di rimanere al suo posto “di fronte alle difficoltà”.

Governo Johnson caduto a pezzi

Mentre Johnson è impegnato a rispondere alle domande dei presidenti della Commissione, che ora dall’Ucraina sono passati al tema più scottante dell’integrità del governo, continua ad aumentare il numero dei sottosegretari, portavoce ed altri membri della maggioranza che si dimettono e fanno pubbliche dichiarazioni di presa di distanza da Johnson.

Sale a 32 il numero dei membri del gabinetto di Boris Johnson che hanno lasciato il governo. L’ultimo ad aver annunciato le dimissioni è stato Mike Freer, sottosegretario alle Esportazioni e all’Uguaglianza. Freer ha accusato l’esecutivo di star «creando un’atmosfera di ostilità per le persone LGBT+».

 

6 Luglio 2022
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