Teatro Roma
5:10 am, 14 Giugno 22 calendario

L’Odin Teatret apre la nuova stagione del Teatro Vascello

Di: Patrizia Pertuso
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TEATRO Il Teatro Vascello presenta la sua nuova stagione che inizia con il debutto nazionale dell’Odin Teatret in Tebe al tempo della febbre gialla, di scena dal 26 settembre al 2 ottobre. Sarà l’ultimo spettacolo che la compagnia porterà a teatro, dopo la decisione di Eugenio Barba, regista e fondatore dell’Odin Teatret, di scioglierla. Al suo fianco, come sempre, Julia Varley: l’attrice fa parte della compagnia da decenni. Uno spettacolo molto atteso, dunque, che rappresenta una sorta di “testamento teatrale” del lavoro svolto. I lavori dell’Odin hanno condizionato intere generazioni di registi, attori e artisti di tutto il mondo; la loro notorietà e riconoscimento sono planetari.  Nel periodo di rappresentazione verrà proposta al Cinema Sala Troisi una rassegna di alcuni dei più rappresentativi spettacoli teatrali dell’Odin.

Eugenio Barba e l’Odin al Vascello

Tebe al tempo della febbre gialla parte dal giorno dopo l’ultima battaglia. La guerra tra i due figli di Edipo per il dominio di Tebe è terminata. La ribelle Antigone è stata punita per non aver rispettato le leggi della città. Le famiglie seppelliscono i morti tra i quali si aggira il fantasma di Edipo. Creonte e Tiresia predispongono la pace. La Sfinge risale sul trono. Per i giovani è primavera, tempo di innamoramenti. Il futuro è frenesia di sole e oro: una febbre gialla.

«Il Vascello celebrerà l’essenza significante del teatro»

«Il leitmotiv di quest’anno – spiega Manuela Kustermann, direttrice artistica del Teatro Vascello – intende celebrare la parola, la parola volante, l’essenza significante del teatro». E non solo: perché in cartellone c’è spazio per la prosa, la musica, la danza, ma anche il circo, le conferenze monotematiche, le tavole rotonde, gli incontri letterari, le presentazioni di libri, i laboratori e molto altro.

«Dopo un periodo sospeso, melmoso, malato di grigiore esistenziale senza stimoli intellettuali – prosegue la Kustermann -, tornare alla luce seppur artificiale del palcoscenico e alle sue meraviglie sarà un vero antidoto contro l’apatia, la solitudine, l’impoverimento culturale, l’inconsapevolezza, la subdola e pericolosa malattia del nostro tempo. Il bisogno che l’uomo ha di sentirsi raccontare storie troverà ampia soddisfazione in più forme nella prossima stagione teatrale. Sarà un teatro spiazzante, catartico, stupefacente, appassionato, ma anche irritante e turbativo, in grado di incidere nella vita intellettuale di tutte le persone per accrescere la conoscenza di sé e del mondo e per il bene del nostro paese che vive uno dei momenti più complicati della sua storia».

Tra grandi classici e drammaturgia contemporanea

Così, tra rivisitazioni di grandi classici e rappresentazioni della drammaturgia contemporanea, si snoda il cartellone 2022/2023. «Dopo lo spettacolo di Eugenio Barba che ospitiamo con grande onore – prosegue la Kustermann – toccherà a Resurrexit Cassandra con la regia di Ian Fabre, il discusso regista internazionale, riconosciuto come uno dei maestri del teatro contemporaneo. La drammaturgia è di Ruggero Cappuccio con la straordinaria interpretazione di Sonia  Bergamasco».

Poi seguirà il primo dei due appuntamenti con Leonardo Lidi, attore e regista  tra i più acclamati del momento, già vincitore nel 2018 della Biennale Teatro, ora  alle prese con un altro grande autore norvegese Signorina Giulia di Strindberg che ha debuttato al festival di Spoleto lo scorso anno e prodotto dallo Stabile dell’Umbria.

Da Peppe Servillo a Zerocalcare, Rezza e Mastrella

E ancora: un concerto spettacolo con Peppe Servillo in Il resto della settimana di Maurizio De Giovanni; in novembre arriverà Kobane Calling on stage di Zerocalcare, uno dei fenomeni giovanili più interessanti del momento: tratto da un fumetto già tradotto in varie lingue e che solo in Italia ha venduto più di centomila copie,  è ora divenuto uno spettacolo grazie a Nicola Zavagli e Beatrice Visibelli.

Leonardo Manzan presenterà invece Cirano deve morire, una moderna rilettura in chiave musicale del capolavoro di Rostand. Poi sarà la volta del nuovo spettacolo di Antonio Rezza  e Flavia Mastrella.

«Questi due geniali artisti  – dichiara la Kustermann – già vincitori del Leone d’Oro alla Biennale Teatro del 2018 con la loro lucida follia creativa e con il loro linguaggio assolutamente innovativo dopo il debutto al festival di Spoleto saranno al Teatro Vascello dal 20 dicembre al 22 gennaio con il nuovo spettacolo: Hybris, prodotto da Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello e Teatro di Sardegna».

L’omaggio a Moni Ovadia

Il cartellone del Teatro Vascello proseguirà poi con un anniversario importante, prosegue la Kustermann, «dopo 30 anni dal debutto sempre sul nostro palcoscenico che lo fece scoprire, l’eclettico e straordinario, Moni Ovadia che ritorna con il suo bellissimo Oylem Goylem accompagnato dalla sua sperimentata orchestra. Un’occasione per applaudirlo nuovamente».

Il Godot di Terzopoulos

Arriverà anche un caposaldo della drammaturgia contemporanea, di un autore che ha rivoluzionato lo sguardo sul teatro del ‘900, dando inizio al “teatro dell’Assurdo”. Premio Nobel per la letteratura nel 1969, Samuel Beckett e il suo capolavoro Aspettando Godot sarà in scena dal 31 gennaio al 5 febbraio per la regia di Theodoros Terzopoulos direttore della compagnia Attis Teatro.

Il cartellone prosegue con grandi nomi: dall’omaggio a Elsa Morante diretto da Fausto Cabra, a Lino Musella in Tavola tavola, Chiodo chiodo, passando per Il Gabbiano di Cechov letto da Leonardo Lidi, e Peng di Marius von Mayenburg, Antenati – The Grave party di Marco Paolini, Il soccombente di Thomas Bernhard messo in scena dalla compagnia Lombardi Tiezzi, il David Copperfield dei Marcido Marcidoris e Famosa Mimosa, e Ragazze al muro di Eleonora Danco. 

Un mese con Carrozzeria Orfeo

Tutto il mese di maggio sarà dedicato alla compagnia Carrozzeria Orfeo che presenterà ancora Miracoli Metropolitani, e a 10 anni dal debutto, lo spettacolo che li ha fatti conoscere decretando il loro straordinario successo: Thanks for Vasellina “ oltre al monologo che Gabriele Di Luca ha scritto per Beatrice Schiros, Stupida Show.

Tra musica e teatro

Di scena anche Il corvaccio de li morti, una serata particolare che vede protagonista Lino Guanciale che leggerà dei sonetti scritti da Graziano Graziani accompagnato da due musicisti: Gabriele Coen e Stefano Saletti. E il Teatro Circo con due spettacoli Spaghetti e El Grito.

La danza

Per la danza, fra gli altri, il Vascello ospiterà Vivaldiana degli Spellbound ed Emiliano Pellisari con la compagnia No Gravity in Fontana Project, un omaggio al grande artista Lucio Fontana.

Il programma completo della nuova stagione del Teatro Vascello è consultabile su www.teatrovascello.it

PATRIZIA PERTUSO

14 Giugno 2022 ( modificato il 13 Giugno 2022 | 17:01 )
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