Comune: stop alla giungla dei monopattini

Mettere un freno alla giungla di monopattini e biciclette disseminate in ogni angolo della città. È l’orientamento di Palazzo Marino, che sta considerando l’ipotesi di cambiare il modello di sharing per la micromobilità cittadina. L’idea è abbandonare il “free floating” (cioè la libertà di lasciare il mezzo a noleggio ovunque) per quello “station based”, che prevede stazioni fisse, come per il Bikemi.

Ad annunciare la piccola rivoluzione, oggi, l’assessore alla mobilità del comune di Milano, Arianna Censi, durante il workshop “Monopattini: esigenze di mobilità e di sicurezza stradale”, organizzato da Aci Milano. A luglio scadrà infatti la sperimentazione della micromobilità varata due anni fa e Censi ha detto che il Comune è orientato «ad andare verso lo station based, mettere biciclette e monopattini in posti specifici e non liberi ovunque, perché crediamo che sia più semplice per coloro che devono prendere il monopattino o lo devono lasciare e per una regola».

«La sperimentazione, che è durata due anni, ha dato risultati molto interessanti – ha proseguito Censi – e mi sono data come impegno di arrivare all’inizio del 2023 facendo la nuova gara di affidamento con regole chiare. Dobbiamo lavorare anche sulle nuove generazioni, non tanto per i corsi di guida, ma per l’idea di stare dentro un sistema di regole». L’assessore ha poi sottolineato la necessità di «sanzionare con grande forza coloro che usano luoghi non consentiti, marciapiedi, zone pedonali e in cui non possano avere accesso. Io devo poter camminare sul marciapiedi in sicurezza senza avere paura né di essere colpita da chi si muove in bicicletta e monopattino, né di trovare una bicicletta e un monopattino abbandonati sul marciapiede».

La Russa: «I monopattini devono avere casco, assicurazione e targa»

Per il presidente di Aci Milano, Geronimo La Russa, la nostra è la città «con il maggior numero di incidenti di monopattini». Per questo, Aci propone l’obbligo di targa, casco e assicurazione. «Le nostre strade sono invase da monopattini e biciclette che devono rispettare le regole e la nostra indagine dice che Milano è la città in Italia con il maggior numero di incidenti che coinvolgono questi tipi di veicoli e dice in maniera chiara che serve una maggiore educazione stradale e rispetto delle regole», ha spiegato La Russa. «Proponiamo delle cose semplici: casco obbligatorio, assicurazione e targa. Siamo convinti che con un segno di riconoscimento, anche chi guida questi mezzi rispetterà di più le regole per la sicurezza sua e di tutti gli utenti della strada», ha concluso.