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12:54 pm, 6 Maggio 22 calendario

Studiare e fare gol si può: con la laurea il 4,8% dei calciatori

Di: Redazione Metronews
calciatori laurea
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Studiare e fare gol si può: con la laurea il 4,8% dei calciatori. Lo dimostrano i dati dell’indagine Aic. Oggi il 4,8% dei calciatori di Serie A, B e C è laureato. Un dato molto cresciuto nel corso degli ultimi anni. Analizzando le singole categorie, tuttavia, si possono trarre ulteriori considerazioni rilevanti. La Serie A ha una percentuale di calciatori laureati pari al 2% del totale. Atleti che hanno puntato equamente sulla formazione universitaria in Economia e su quella in Scienze Motorie.

Studiare per la laurea a fare il calciatore

In Serie B, su un numero di calciatori laureati pari al 4,7% del totale, la laurea più diffusa è quella di Scienze Motorie (2,4%), cui si aggiunge quella in Sport Management (0,7%). L’1% dei calciatori della serie cadetta è già laureato in Economia, ma vanno segnalati anche i calciatori laureati in Filosofia e Giurisprudenza (0,3% del totale). Nella foto il calciatore della Juventus Giorgio Chiellini che, dopo aver ottenuto la Laurea in Economia e Commercio all’Università di Torino, ha poi anche completato la magistrale.

In Lega Pro, la percentuale di calciatori laureati cresce fino al 5,7%. Anche in questa categoria, sono Scienze Motorie (3,4%) ed Economia (1,7%) gli indirizzi più scelti. Ma anche in questa categoria sono presenti lauree meno diffuse, a riprova di una differenziazione degli interessi degli atleti e di una maggiore consapevolezza delle politiche di “dual-career”: Scienze Politiche, Giurisprudenza e Ingegneria.

Oltre ai calciatori già laureati, cresce sensibilmente il numero dei calciatori che stanno attualmente frequentando un percorso di laurea. Oggi gli “atleti-studenti” professionisti rappresentano l’11,4% dei calciatori di Serie A, Serie B e Serie C. Anche tra i calciatori iscritti, nonché tra le loro scelte accademiche, si registrano delle differenziazioni in base alla categoria. In Serie A, gli atleti iscritti rappresentano il 5% del totale. Scelgono principalmente Scienze Motorie (1,8%) ed Economia (1,3%). Si registrano, tuttavia, anche iscritti a Scienze politiche (0,9%), Giurisprudenza e Sport Management (0,5%).

In Serie B la percentuale di atleti iscritti all’Università sale al 7,6% del totale. Poco meno della metà (3,2%) è iscritto a Scienze Motorie e l’1,8% ad Economia. Segue Sport-Management con lo 0,7% dei calciatori di categoria iscritti, ma si segnalano anche iscritti a Psicologia, Scienze Politiche, Ingegneria, Lingue e Marketing. La Lega PRO conta il numero più alto di calciatori iscritti: 14,6%. Anche qui è il corso di Scienze Motorie la scelta più diffusa (7,9%). Economia (2%) è meno scelta rispetto alle altre categorie.

Molti altri percorsi scelti dai tanti ragazzi iscritti, anche se con percentuali inferiori all’1%: Giurisprudenza, Architettura, Ingegneria, Psicologia, Scienze dell’Alimentazione, Agraria, Fisioterapia e perfino Biologia e informatica.

Una netta crescita di dottori rispetto a dieci anni fa

In conclusione: i dati mostrati dall’indagine offrono un quadro in netta crescita rispetto a 10 stagioni fa. Specie se si considera che gli “studenti” analizzati sono tutti sportivi professionisti e che, sommandoli gli atleti laureati a quelli attualmente iscritti, si otterrebbe una percentuale di “Atleti-Studenti”, nel calcio professionistico, pari al 16,2% del totale.
In questa crescita, registrata nel corso degli ultimi anni, ha certamente giocato un ruolo determinante l’impegno svolto dall’Associazione Calciatori con un “dual-career program”, con l’attività di “orientamento alla formazione” e con i tanti percorsi di consapevolezza realizzati, dai settori giovanili agli ex-calciatori. Nelle prossime settimane, Aic pubblicherà anche i dati dell’indagine sulla Serie A Femminile.

Foto tratta dall’account Instagram @giorgiochiellini

6 Maggio 2022 ( modificato il 7 Maggio 2022 | 8:25 )
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