Mario Biondi: «Romantic è il mio modo di vivere»

Bentornato Mario Biondi! Con la pandemia non ancora alle spalle e un fronte bellico aperto in Europa, il cantautore catanese, tra le voci più belle d’Italia, è appena uscito con un nuovo album che è un inno all’amore.

Romantic, 6 inediti e 9 rivisitazioni (tra cui la meravigliosa Prendila così di Lucio Battisti, che nella versione inglese del grande crooner diventa Take It as It Comes), è un balsamo per l’anima. E, dopo aver rinunciato per protesta contro la guerra alla tappa in Russia, Biondi partirà il 30 marzo con la prima parte del tour internazionale, prima di approdare nei teatri italiani.

Mario Biondi, un inguaribile ottimista! Lo conferma il suo Romantic.

«Ognuno di noi ha una vena romantica e spera che le problematiche si risolvano col buon senso, con l’amore per il prossimo, non con violenza o ostilità. Questo disco in alcuni brani rispecchia il suono e il carattere degli Anni ‘70, quando la musica ci ricordava che la guerra è solo fonte di dolore».

Come nasce questo l’album?

«Dalla voglia di rappresentare un sentimento, un modo di vivere che mi è molto caro. Romantic è un progetto intimo e rispetto agli altri è uno dei più maturi».
Ma un musicista cosa può fare in questi tempi cupi?
«La musica è sempre uno spazio nel quale ci si può rifugiare nei momenti critici. È fatta dai musicisti, e credo che la musica accogliente sia la casa delle anime, a volte».

Che sapore avrà tornare live?
«Sarà un’emozione incredibile ritrovare il contatto col pubblico. Già sarà forte ritrovare i musicisti, perché ci rimettiamo in gioco dopo tanto tempo. Non sappiamo cosa aspettarci: ci auguriamo il meglio, ma accettiamo quel che viene cercando, come sempre, di dare il meglio».

Progetti e sogni…

«Ho in cantiere una nuova edizione del programma Electromod per Discovery Channel. Sogni nel cassetto? In questo momento i miei sogni vertono tutti verso la pace per il popolo russo e ucraino in primis, e la salvezza degli innocenti».