Macché derby, per Mourinho ora conta solo il Vitesse

CALCIO – Prima il Vitesse in Conference League, con l’obiettivo di andare ai quarti di finale. Poi, domenica alle 18, Roma-Lazio: un derby importantissimo in chiave europea. Pur con tutta questa carne al fuoco, però, Mourinho tiene fissa la barra al centro. Un passo alla volta, questa la sua filosofia: «Per me conta la partita di domani (giovedì 17 marzo ore 21, all’Olimpico, ndr), nella mia testa non c’è il derby. Se domani perdiamo, siamo fuori. Questa è l’unica cosa che mi interessa». I giallorossi partiranno dal successo per 1-0 conquistato in Olanda, ma, avverte lo Special One, anche se «sappiamo che con un pareggio domani ci qualificheremo ai quarti, non è questo ciò che vogliamo. Vogliamo vincere».
Mourinho con Mkhitaryan contro il Vitesse. Appello per la pace
Un Mourinho piuttosto carico e polemico ha poi parlato in conferenza stampa di Mkhitaryan, che tornerà a disposizione: «E’ importante per noi. Non voglio dire che la sua assenza ad Udine è stata la ragione per la quale non abbiamo vinto la partita, ma per noi è molto importante». Ha allargato il discorso: «Tutti conoscono la nostra rosa, tutti con noi sono critici feroci. Siete capaci anche di essere critici con un ragazzino arrivato qui a 8-9 anni e che gioca per la prima volta in Serie A». Ma il momento più intenso è stato forse quando ha parlato della situazione internazionale e dell’Ucraina invasa: «Sarò molto obiettivo e pragmatico: stop alla guerra, a questa e a tutte le altre. Se dovrò ripeterlo ogni giorno lo farò. Non parlo di politica pubblicamente, anche se mi interessa. Ma dire, urlare, ripetere stop alla guerra va fatto sempre.
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