Anastasio
1:04 pm, 9 Marzo 22 calendario
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Anastasio torna live con il poetico Mielemedicina tour

Di: Redazione Metronews
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Anastasio pronto per tornare sul palco con il suo Mielemedicina Tour 2022 al via il 6 aprile da Bologna per poi fare tappa, tra l’altro, anche a Firenze, Milano, Torino e Ciampino (RM).  Anastasio porterà sul palco i brani del nuovo album oltre al resto del suo repertorio. Mielemedicina arriva dopo 2 anni di silenzio dai precedente lavoro di debutto: “Atto Zero”. Contiene 9 brani inediti tra cui il primo singolo estratto Assurdo e il nuovo singolo “E invece”.

Anastasio e Mielemedicina

Questa la tracklist completa: “E invece”, “Assurdo”, “Babele”, “Simbolismo”, “Tubature” con Stefano Bollani, “Magari”, “Dea dai due Volti”, “L’impero che muore”, “L’uomo, il cosmo” di cui spicca tra gli autori il nome di Boosta.

 Anastasio (che firma tutti i brani del disco) non ha mai amato parlare di sé, ma ha sempre preferito mettere in musica ciò che pensa e tirarlo fuori attraverso la sua scrittura originale, fatta di immagini e incastri, che rappresenta un unicum della scena italiana tra rap e pop.

Il titolo del disco nasce da una frase dello scrittore latino Lucrezio. “Quando i medici vogliono dare ai bambini il ripugnante assenzio, ricoprono prima i bordi della coppa con uno strato di miele biondo e zuccherato. E il fanciullo imprevidente, le labbra sedotte dalla dolcezza, inghiotte nello stesso tempo l’amaro infuso e, ingannato ma non vittima, ne riceve forza e salute”.

«Questi due anni di assenza che hanno portato alla pubblicazione di Mielemedicina sono stati due anni di crescita. Due anni di esplorazione, ampliamento» ammette Anastasio che aggiunge: «Per fare un nuovo album ho bisogno di essere nuovo io, di aver vissuto abbastanza per poterne scrivere».

Dal poeta Lucrezio al poeta Bukowski

Ad aprire la strada che ha portato verso Mielemedicina è stato il primo singolo “Assurdo”, pezzo in cui la chitarra è protagonista (e si fa incalzante nei ritornelli), un brano ricco di riferimenti autobiografici (“ho dato per scontato il mare”, “ho messo ad essiccare qualche sentimento”) e al contempo una finestra sull’approccio alla vita dell’autore.

Il brano, che prende spunto dalla poesia di Charles Bukowski “La tragedia delle foglie” (non sarà Bukowski l’unico scrittore e poeta a cui Anastasio fa riferimento nei 9 brani del disco) si sviluppa su due binari. Due mondi storicamente opposti ma fortemente correlati. Come l’amore e il dolore. Ma nonostante uno sguardo iniziale più malinconico (“e corro sotto l’acquazzone sempre più veloce finché non ricordo la destinazione”). È sul finale che si rivela il significato del testo. “Ma se viene il sole poi per un secondo non sarà così. Non mi serve altro che un secondo di sole per pentirmi di tutto per dire al chirurgo: si fermi subito, io lo voglio ancora il cuore”.

Il nuovo singolo

Il nuovo singolo “E Invece”, il brano forse musicalmente più interessante di questo nuovo lavoro, è per certi versi il sequel di “Rosso di Rabbia” (singolo che Anastasio ha presentato sul palco di Sanremo nel 2020). Anastasio racconta: «In “E invece” torna il tema della bomba inesplosa che qui però viene superato. Se in “Rosso di rabbia” la bomba non esplode e il dinamitardo rimane come un “fesso”, in “E invece” la faccenda si risolve. Nel testo dico: Ma se davvero qui nessuno fa sul serio anche una spada di plastica potrà inceppare la macchina” nel senso che per fare il rivoluzionario nella società d’intrattenimento alla fine devi intrattenere. Se nessuno fa davvero sul serio allora facendo sul serio tu non arriverai da nessuna parte ».

Babele” è un brano con ovvi riferimenti biblici che parla del tema del linguaggio, un tema di cui parla tutto l’antico testamento, se lo leggi in quella chiave.

«“Babele” – spiega Anastasio – è crollata perché tutti parlavano lingue diverse e la lingua si era alienata da se stessa e dalla realtà. Oggi ci troviamo in una seconda Babele dove le nostre parole non hanno più alcun significato, sono gusci vuoti, senza valore. Internet e la bulimia di lettura, l’infinito scroll delle immagini, tolgono al linguaggio – che secondo me è una cosa magica – la sua anima e la sua essenza giocosa».

Tra Simbolismo

Simbolismo” è un altro pezzo mistico e poetico. «È forse il pezzo più difficile da spiegare – racconta Anastasio – dove il tema centrale è la morte di Dio, guardato dagli uomini con ammirazione come si osserva un funambolo (“l’uomo che cammina”) ma al contempo con il desiderio di vederlo cadere per rimpiazzarlo. È un brano molto cupo, dai toni blu».

Tubature” è la prima collaborazione di Anastasio con il pianista e compositore Stefano Bollani, un pezzo che vede il jazz fortemente preponderante sia nelle parole che nella musica.  Anastasio spiega: «In questo brano le parole vogliono creare un turbine: il tema è quello del mondo, dell’immaginario che è tanto reale quanto il mondo vero».

Il brano “Magari” si ricollega ad “Assurdo” e alla tematica della vendita del cuore. «Il testo della canzone – racconta Anastasio – nasce dai versi del poeta marchigiano Massimo Ferretti e in particolare al suo verso “perché la carezza se sognata può essere un miracolo azzurro e quella avuta è sola un vento di mano”».

Tra Beaudelaire e il Cosmo

Charles Baudelaire ispira il brano “Dea dai due volti” che, spiega Anastasio, «nelle poesie dedicate alla sua musa Jeanne Duval presenta questa donna come un demone salvatore, una donna che felice e con il sorriso ti manda all’inferno».

Ne “L’impero che muore” viene dipinto un mondo passato in disfacimento. «Nel testo rappresento una città medievale con i suoi elementi classici, un castello, i soldati e il popolo. In questo impero – racconta Anastasio – che muore e va verso la rovina il popolo festeggia attorno agli incendi. I ribelli danno l’assalto al castello e l’imperatore, in uno spiazzante fotogramma anacronistico, fugge in elicottero. Ora che il potere è stato abbattuto i ribelli si sentono persi e senza uno scopo. Ma in realtà hanno solo abbattuto un simbolo perché il potere è solo trasmutato».

L’uomo, il Cosmo” è un pezzo estremamente immaginifico, il più lungo dell’album. Anastasio lo racconta così: «Il pezzo vuole essere un viaggio. Inizia con un lento zoom che parte dal big bang, passa per galassie e pianeti. Per arrivare infine a soffermarsi sui più piccoli particolari di ciò che ci circonda. Come “un gelato al puffo”, “un parcheggio”, “una pianta carnivora”, “le allodole libere”. Penso sia la perfetta chiusura dell’album perché paradossalmente porta con sé una grande apertura. Il lento zoom-in si trasforma in un concitato zoom-out che alla fine rimane sospeso tra lo spazio e il tempo».

Questo il calendario completo del tour

6 aprile 2022 BOLOGNA Estragon
7 aprile 2022 FIRENZE Viper
14 aprile 2022 MILANO Fabrique
15 aprile 2022 TORINO Hiroshima Mon Amour
(recupero del 15 aprile 2022 Venaria Reale (to) – Teatro della concordia)

21 aprile 2022  RONCADE (TV) New Age
(recupero del 22 aprile Padova – Hall)

23 aprile 2022 TRENTO Sanbapolis
28 aprile 2022 NAPOLI Duel
29 aprile 2022 CIAMPINO (RM) Orion SOLD OUT
(recupero del 29 e del 30 aprile Roma – Spazio Rossellini)

I biglietti già acquistati in prevendita rimarranno validi per le nuove date corrispondenti (Info https://www.magellanoconcerti.it/tour/31/anastasio-mielemedicina-tour-2022).

9 Marzo 2022
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