Sottomarino nucleare Usa sconfina in acque russe

Un sottomarino nucleare d’attacco americano è stato intercettato nella regione delle isole Curili ma ha «ignorato la richiesta di lasciare le acque territoriali russe» ed è stato «costretto ad allontanarsi velocemente» con non meglio specificati “mezzi special”. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo citato dalla Ria Novosti. Il ministero ha convocato l’addetto militare presso l’ambasciata degli Stati Uniti a Mosca.

Il sottomarino della Marina Usa era del tipo Virginia ed è stato intercettato in acque territoriali russe, nell’area delle esercitazioni della flotta del Pacifico, vicino all’isola di Urup nell’arcipelago delle Curili.

Quel sottomarino “minaccia alla sicurezza nazionale della Russia”

La «provocazione» degli Stati Uniti con il sottomarino entrato nelle acque russe «rappresenta una minaccia alla sicurezza nazionale della Russia“: così il ministero della Difesa russo. Il dicastero aggiunge che si «riserva il diritto di prendere tutte le misure possibili, nelle acque territoriali russe, per assicurare la sicurezza della Federazione Russa». Il ministero ha consegnato inoltre una lettera di protesta all’attachè militare americano in Russia, nella quale si legge che il sottomarino ha commesso una «grave violazione delle norme internazionali».

La classe Virginia

La classe Virginia è l’ultima evoluzione tecnologia americana nel campo dei sottomarini nucleari “hunter-killer”. Lunghi 115 m e larghi 10.5, sono dotati di 4 tubi lanciasiluri per Mk 48 e porta missili a testata nucleare  BGM-109 Tomahawk da crociera, con una gittata da 2500 km.