Russia e Usa, via diplomatici. Washington: “Attacco imminente”

Mosca manda via i diplomatici da Kiev e l’allarme sull’Ucraina aumenta per il confronto tra Russia e Usa. Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che la sua ambasciata e i consolati in Ucraina continueranno a lavorare, ma che ha deciso di “ottimizzare” il numero del suo personale nel Paese, di fatto riducendolo.
Russia e Usa
“Temendo possibili provocazioni da parte del regime di Kiev o di Paesi terzi, abbiamo deciso di ottimizzare il personale delle missioni diplomatiche russe in Ucraina. Le nostre ambasciate e consolati continueranno a svolgere le loro funzioni principali”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo che i media avevano riportato che i diplomatici di Mosca stavano iniziando a lasciare l’Ucraina.
Anche il dipartimento di Stato Usa ha ordinato la partenza della maggior parte dei dipendenti americani dell’ambasciata Usa a Kiev “per la persistente minaccia di un’azione militare”. L’iniziativa riguarda il persone “non di emergenza”. Da domani, i servizi consolari alla rappresentanza diplomatica Usa in Ucraina saranno sospesi, riferisce il dipartimento di Stato. L’ambasciata a Kiev manterrà una piccola presenza consolare a Leopoli, per affrontare le emergenze.
Diplomatici inglesi restano
L’ambasciata britannica a Kiev invece continua a lavorare. Lo ha annunciato su Twitter il capo missione, Melinda Simmons, sottolineando che rimane nel Paese con il suo staff. “Rimango a Kiev e continuo a lavorare con il nucleo della nostra squadra. L’ambasciata continua a funzionare”, ha scritto la diplomatica dopo che il ministero degli Esteri britannico ha diramato un avviso ai connazionali a non recarsi in Ucraina e a chi si trova nel Paese a partire. Finora, Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e Germania hanno notificato al ministero degli Esteri ucraino l’intenzione di evacuare i familiari dei loro diplomatici. In precedenza, il dipartimento di Stato americano ha autorizzato la partenza, su base volontaria, dall’Ucraina di parte del personale non essenziale dell’ambasciata a Kiev dei membri delle famiglie dei diplomatici.
Germania e Olanda ai tedeschi: “Lasciate Ucraina subito”
Dopo gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, anche il governo tedesco ha invitato i propri connazionali che si trovano in Ucraina a lasciare il Paese subito, sullo sfondo dell’escalation di allarmi per una possibile invasione russa. “Se sei attualmente in Ucraina, verifica che la tua presenza sia assolutamente necessaria. In caso contrario, parti subito”, ha scritto il ministero degli Esteri come riportano i media tedeschi. Berlino ha anche fatto sapere che, per il momento, l’ambasciata tedesca a Kiev rimarrà aperta.
Il ministro degli Esteri olandese, Wopke Hoekstra, ha invitato i connazionali a lasciare l’Ucraina il prima possibile. Le autorità dei Paesi Bassi avevano già diramato l’avviso a non recarsi nel Paese.
Russia e Usa, colloquio tra Biden e Putin
Scatta dunque l’allarme in tutto il mondo per il confronto tra Russia e Usa. Gli Stati Uniti hanno lanciato drammaticamente l’allarme sull’Ucraina, avvertendo che un’invasione russa potrebbe iniziare tra pochi giorni, e hanno chiesto ai cittadini Usa di andarsene entro 48 ore. Un attacco da parte degli oltre 100.000 soldati russi, attualmente sistemati vicino all’Ucraina, “potrebbe verificarsi da un giorno all’altro”, ha detto ai giornalisti Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca a Washington. Respingendo la speculazione secondo cui il Cremlino non avrebbe mai innescato la crisi mentre le Olimpiadi di Pechino sono ancora in corso, Sullivan ha affermato che un simile attacco “potrebbe verificarsi” prima della fine dei Giochi, prevista per il 20 febbraio.
Lo scenario di un attacco imminente è “una possibilità molto, molto distinta”, ha detto Sullivan. Pur sottolineando che non era ancora noto se il presidente Vladimir Putin avesse preso una decisione, dicendo che “non possiamo prevedere l’esatta determinazione”, Sullivan ha chiarito che gli Stati Uniti si stanno preparando al peggio, compreso un “rapido assalto” alla capitale Kiev.
Attacco con missili e caccia
“Se un attacco russo all’Ucraina procede, è probabile che inizi con bombardamenti aerei e attacchi missilistici che potrebbero ovviamente uccidere i civili”, ha detto. “Qualsiasi americano in Ucraina dovrebbe partire il prima possibile e comunque nelle prossime 24-48 ore”. Sullivan ha parlato poco dopo che il presidente Joe Biden e sei leader europei, i capi della Nato e dell’Unione Europea, hanno tenuto colloqui sulla peggiore crisi tra Occidente e Russia dalla fine della Guerra Fredda.
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