Pascal Rambert porta in scena le sue Sorelle

TEATRO Dopo averne segnato con successo la riapertura lo scorso maggio, ritorna al Teatro Astra, dal 10 al 13 febbraio, (http://fondazionetpe.it/) lo spettacolo Sorelle, tratto dal potente testo del drammaturgo francese Pascal Rambert che ne cura anche la regia, guidando sul palco due interpreti amate e applaudite in diverse produzioni TPE:  Sara Bertelà (Molière / Il Misantropo, Una specie di Alaska, Niente di me), recente vincitrice del Premio Maschere del Teatro 2021, e Anna Della Rosa (Molière / Il Misantropo, Accabadora, Cleopatràs), nella terna dei premi Ubu 2020-21 come migliore attrice.

Il racconto di Sorelle

Il regista intesse un grande racconto che mette al centro la resa dei conti tra due sorelle, che lui stesso descrive come: «uno smisurato conflitto tra due donne che tutto separa e tutto riunisce. Una lotta all’ultimo sangue. Parola contro parola. Corpo contro corpo. Per dirsi – attraverso tutta questa violenza – solamente una cosa: l’amore che provano l’una per l’altra». L’intreccio muove da un conflitto famigliare per assumere in maniera raffinata e sottile una visione geopolitica perturbante per noi occidentali e poeticamente inedita. Un flusso di coscienza in cui si inseguono e si intrecciano temi personali, esistenziali, sociali, politici senza interruzione.

Lo spettacolo in scena

Spiega l’autore e regista Pascal Rambert che nello spettacolo «non esiste una trama, mi piace immaginare lo spettacolo in termini di energia. Non mi interessa raccontare una storia di conflitto, ma focalizzarmi su come le interpreti incarnano il testo. Sull’energia reale e organica che scaturisce dalla relazione che i loro due corpi instaurano nello spazio».

«Quando dico che si tratta di uno scontro tra due sorelle – prosegue Rambert -, dico tutto e allo stesso tempo niente. La forza del conflitto risiede, infatti, su due elementi: il primo è il potere dello scambio verbale ed il secondo l’eco che questo genera nello spazio e nel tempo. È qualcosa che si rinnova ogni sera e che richiede ogni volta un notevole sforzo fisico».