Covid
2:39 pm, 30 Dicembre 21 calendario

Covid, è boom di nuovi contagi in sette giorni: +80,7%

Di: Redazione Metronews
condividi

Impennata di nuovi casi di Covid in una settimana: +80,7% tra il 22 e il 28 dicembre. E’ uno dei dati che emergono dall’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe.  I nuovi contagi salgono da 177.257 a 320.269 e cresce (del 16,1%) anche il numero dei morti: 1.024 contro 882.  Su base settimanale crescono del 55,9% i casi attualmente positivi (598.856 contro 384.144), del 56,8% le persone in isolamento domiciliare (587.622 contro 374.751), del 20,4% i ricoveri con sintomi (10.089 contro 8.381) e del 13,1% le terapie intensive (1.145 contro 1.012). Da notare comunque come l’incremento dei casi più gravi sia percentualmente molto inferiore al balzo dei contagi, certificato anche dal boom di tamponi, segno dell’efficacia della protezione dei vaccini nonostante il dilagare della variante Omicron.

Sfondato il tetto dei 100mila casi al giorno

I dati di oggi certificano il dilagare dell’epidemia: sono 126.888 i nuovi casi e 156 i morti. Crescono ancora ricoveri (+288) e terapie intensive (+41). Tasso di positività all’11%. Oltre 39mila contagi e 36 decessi in Lombardia. Positivi raddoppiati in Toscana: 15.830; Piemonte +11.515, Campania +11.492, Veneto +10.376, Emilia-Romagna +7.088, Lazio +5.843, Puglia +4.200, Marche +1.814

Crescono i contagi, calano le vaccinazioni

Nella settimana 20-26 dicembre il numero dei nuovi vaccinati in Italia è sceso a 201.180 (-27%) rispetto ai 275.641 della settimana precedente: a fronte di 93.771 nuovi vaccinati nella fascia 5-11 anni, crolla il numero degli over 12 (-47,5% rispetto alla settimana precedente). Dei 9,44 milioni di persone che al 28 dicembre non hanno ricevuto nemmeno una dose, 3,42 milioni appartengono alla fascia 5-11 anni che ha iniziato le somministrazioni solo da poco, mentre 2,34 milioni sono over 50 ad elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione: uno zoccolo duro ormai difficile da scalfire.

Corsa ai tamponi senza regole

«La corsa ai tamponi senza regole» presenta «diversi effetti collaterali – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione– innanzitutto, sovraccarica il sistema di testing dei tamponi molecolari, impedendo di testare con tempistiche adeguate chi ne ha realmente bisogno perché sintomatico o contatto di soggetto a rischio; in secondo luogo, il ricorso sregolato ai tamponi rapidi da parte di soggetti asintomatici contribuisce ad alimentare false sicurezze, vista la probabilità del 30-50% di falsi negativi». Negli ultimi quattordici giorni – rileva il monitoraggio della Fondazione – il numero dei tamponi totali è passato da 3.750.804 della settimana 8-14 dicembre a 5.175.977 della settimana 22-28 dicembre (+38%), per l’incremento sia dei tamponi rapidi (+1.018.733; +38,7%) che di quelli molecolari (+406.440; +36,3%).

Anche i dati Agenas che campionano la situazione in una 20ina di ospedali mostrano un incremento dei ricoveri: a livello nazionale, il tasso di occupazione dei posti letto da parte dei pazienti Covid nelle terapie intensive è passato dal 10% del 17 dicembre al 13% registrato il 28 e 29 dicembre. Gli ultimi giorni hanno visto quindi consolidare il superamento della soglia critica del 10%. Il tasso cresce in 7 regioni: Basilicata (arrivando al 3%) Calabria (15%), Campania (7%), Lazio (16%), Piemonte (16%), Sardegna (7%), Veneto (18%). Il tasso è stabile ma oltre la soglia del 10% (uno dei parametri per il passaggio in zona gialla) in Abruzzo e Emilia Romagna (13%), Friuli Venezia Giulia (15%), Marche (17%), Bolzano (18%), Toscana (14%). Si registra invece un calo in Liguria (17%), Lombardia (12%), Molise (3%), Pa Trento (23%). Da segnalare che la variazione, per esempio in Lombardia, non è attribuibile ad un calo di ricoveri ma ad un aumento di posti letti trasformati in terapie intensive, ben 78 posti in più.

 

30 Dicembre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo