Ucraina
12:45 pm, 13 Dicembre 21 calendario

Ue: aggressione a Ucraina avrà costo altissimo

Di: Osvaldo Baldacci
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L’ipotesi di un’aggressione all’Ucraina da parte della Russia continua a spaventare l’Europa. Dal Consiglio Affari Esteri «manderemo un chiaro segnale che qualsiasi aggressione nei confronti dell’Ucraina avrà un costo elevato per la Russia, se dovesse accadere. Stiamo tentando di fare del nostro meglio per impedire che avvenga». Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio a Bruxelles. Tuttavia, avverte Borrell, «non prenderemo alcuna decisione concreta oggi sulle sanzioni» nei confronti della Russia. «Stiamo studiando insieme agli Usa e al Regno Unito quali potrebbero essere, quando e come, in maniera coordinata», conclude.

«Al momento siamo in modalità dissuasione per prevenire che l’aggressione all’Ucraina avvenga ma manderemo un segnale molto chiaro: ogni aggressione contro l’Ucraina avrà un alto costo per la Russia», ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, «Ora stiamo cercando di fare il nostro meglio per evitare che ciò avvenga», ha aggiunto.

Aggressione all’Ucraina, i timori della Lituania

«Siamo convinti che la Russia si stia preparando per la guerra totale con l’Ucraina e questo è un evento senza precedenti dalla Seconda guerra mondiale, quindi dobbiamo essere pronti a ciò che sta per accedere» perché «se si verifica un attacco senza precedenti a un Paese che sceglie di andare verso l’Occidente, anche la risposta dal parte dei Paesi occidentali deve essere senza precedenti». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri della Lituania, Gabrielius Landsbergis, a proposito dell’ipotizzata aggressione all’Ucraina.

«Dobbiamo ascoltare le richieste che arrivano dagli Stati Uniti ed essere determinati nella nostra risposta», ha aggiunto il ministro. «La Russia – ha spiegato Landsbergis – sta facendo leva politica dettando le condizioni per evitare la guerra e non possiamo permettere che l’Europa venga minacciata». «La deterrenza è il modo migliore per evitare la guerra» e per questo «al momento stiamo parlando di sanzioni». «Come ha detto il presidente Biden, tali sanzioni devono avere una scala senza precedenti e l’Ue ha gli strumenti per farlo», ha concluso il ministro.

La Bielorussia minaccia di bloccare il gas all’Europa

La Bielorussia – stretta alleata della Russia e già protagonista della crisi dei migranti al confine con la Polonia – potrebbe bloccare il transito del gas russo diretto in Europa se «le sanzioni che attuano, o attueranno in futuro, ci costringeranno a uno stato di emergenza e non avremo altri modi per rispondere», ha affermato il Presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, in una intervista alla televisione turca Trt rilanciata dall’agenzia bielorussa Belta. Un nuovo incontro fra Vladimir Putin e Aleksandr Lukashenko si terrà entro la fine dell’anno, ha anticipato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. La data dell’incontro sarà concordata a tempo debito, ha aggiunto.

Mosca: “Risposta sarà militare”

“La nostra risposta sarà militare”, se il blocco occidentale non garantisce la fine dell’espansione verso est, ha affermato il vice ministro degli Esteri, Sergei Ryabkov, in una intervista a Ria Novosti in cui precisa tuttavia che “non c’è e non potrà esserci” una invasione russa dell’Ucraina, a suo dire una “fissazione inspiegabile” degli Stati Uniti. “Ci sarà un confronto”, ha aggiunto, anticipando che la Russia dispiegherà ai suoi confini occidentali armi proibite dal Trattato Inf (missili a corto e medio raggio). “In questo momento non ci sono. Rispettiamo una moratoria unilaterale. Chiediamo a Nato e Usa di aderire a questa moratoria”, ha precisato, denunciando che i Paesi “non rispondono alle nostre proposte”. “Non c’è fiducia nella Nato di fatto. Quindi non crediamo più nelle assicurazioni dell’Alleanza atlantica”.

13 Dicembre 2021
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