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1:53 pm, 6 Dicembre 21 calendario

Suppletive, Calenda pronto a candidarsi contro Conte

Di: Redazione Metronews
Carlo Calenda
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Il leader di Azione, Carlo Calenda, sarebbe pronto a candidarsi, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, alle elezioni suppletive di Roma, qualora dovesse scendere in campo l’ex premier Giuseppe Conte. Lo staff di Conte ha intanto espresso perplessità sulla possibilità che il presidente del M5S  accetti la candidatura nel seggio dove è stato eletto Roberto Gualtieri, ora sindaco di Roma. «I M5S hanno devastato Roma, paralizzandola per cinque anni e mortificandola in tutti i modi. Non esiste, ma proprio non esiste, cedergli un collegio dove hanno fatto uno scempio. Basta M5S», ha scritto Calenda in un post su Twitter. «Il Pd e Enrico Letta non hanno alcuna intenzione di trovare intese neanche in un collegio dove noi siamo la prima lista con il 31%. Da settimane chiedo un confronto senza pregiudiziali. Nessuna risposta. Quello che gli interessa sono sempre e solo i 5S. Peccato». E ancora: “È incredibile il livello di sottomissione del Pd al M5S. Incredibile – scriveva su Twitter ieri Calenda sull’eventuale candidatura dell’ex premier Conte alle suppletive del collegio di Roma 1  – Non esiste alcun Ulivo 2.0 ma semplicemente un patto di potere tra due classi dirigenti prive di coraggio, spinta ideale e coerenza. Contrasteremo questa scelta”.

Calenda, Conte e le reazioni

«Conte candidato del Pd alle suppletive nel primo e più prestigioso collegio di Roma? Non c’è male. E’ come tornare sul luogo del delitto dopo la dura bocciatura della sindaca Raggi arrivata ultimissima alle recenti elezioni comunali. Magari la campagna elettorale di Conte a Roma con il Pd la dirige proprio la Raggi. Leggo di un’ipotesi Calenda contro Conte. Sono tentato di fare volantinaggio per Carlo nei mercati rionali della Capitale – ha commentato il senatore di Fi, Francesco Giro – Conte appena ha saputo di Calenda come possibile competitore nel collegio di Roma alle suppletive si è dato a gambe levate. Credeva di fare una passeggiata e invece…».

“Caro Carlo Calenda quando dovremo fare le candidature per i collegi uninominali come faremo? E perché il Pd non potrebbe candidare l’ex Presidente del Consiglio che abbiamo sostenuto? Se non cambia legge elettorale non c’è alternativa al fronte largo progressista e riformista. O uniti o si perde”. Così Matteo Ricci, coordinatore dei sindaci Pd, su Twitter.

«Se il Pd proponesse una candidatura davvero riformista e radicata sul territorio, si è parlato nei giorni scorsi di Enrico Gasbarra che in quel collegio ha vinto tutte le elezioni locali in cui si è presentato, come si farebbe a non sostenerla? Ma proporre Conte, che non si è mai presentato a un’elezione e con il suo partito due mesi fa ha preso il 9% pur schierando la sindaca in carica Raggi, che speranze può avere di farcela? Significherebbe regalare il collegio alla destra», risponde il deputato di Italia viva Michele Anzaldi alla richiesta di chiarire il suo tweet dove ha parlato di «candidato riformista» alle suppletive per il collegio Roma 1.

«Se il Pd candida Conte, la candidatura riformista noi la troveremo in ogni caso ma non sarà Giuseppe Conte», fa sapere Matteo Renzi, leader di Iv che non esclude di puntare su Marco Bentivogli, ex segretario generale della Federazione Italiana Metalmeccanici dal 2014 al 2020. Oppure, eventualmente, sullo stesso Calenda.

6 Dicembre 2021
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