Agenzie di rating caute su un'altra grande recessione globale in conseguenza della variante Omicron che potrebbe danneggiare la crescita.
4:16 pm, 30 Novembre 21 calendario

Agenzie di rating caute su un’altra grande recessione globale

Di: Redazione Metronews
Agenzie di rating caute
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Agenzie di rating caute su un’altra grande recessione globale. La variante Omicron potrebbe danneggiare le prospettive di crescita globale e allo stesso tempo far salire i prezzi, dopo che l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che la mutazione del Covid-19 comporta un rischio molto elevato di picchi di infezione. Secondo le agenzie di rating Fitch e Moody’s potrebbero essere colpiti settori già molto provati, come il turismo, anche se è troppo presto per fare previsioni. «La variante Omicron comporta rischi per la crescita e l’inflazione globali, soprattutto in un periodo di catene di approvvigionamento già allungate, inflazione elevata e carenze del mercato del lavoro – ha detto Elena Duggar, amministratore delegato associato di Moody’s – è probabile che la variante colpisca la domanda anche durante i prossimi viaggi di vacanza e la stagione delle spese natalizie e dei saldi. Se la nuova variante dovesse influire sulla propensione al rischio del mercato globale – ha aggiunto – sarebbe causa di ulteriore stress finanziario per gli emittenti di debito con grandi esigenze di finanziamento. Ad esempio, i Paesi dei mercati emergenti che si affidano ai prestiti sui mercati internazionali potrebbero dover affrontare maggiori rischi di rifinanziamento».

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Secondo Fitch, invece, è troppo presto per incorporare gli effetti della variante di Omicron nelle previsioni di crescita economica: «Attualmente riteniamo che un’altra grande recessione globale simultanea, come quella osservata nella prima metà del 2020, sia altamente improbabile, ma l’aumento dell’inflazione complicherà le risposte macroeconomiche se la nuova variante prenderà piede», ha affermato l’agenzia di rating. «L’esperienza con le varianti passate – ha commentato però ancora Duggar – suggerisce che, anche con alcune restrizioni sui viaggi internazionali, la diffusione della variante Omicron potrebbe essere difficile da fermare. Se la nuova variante dovesse portare ad un’altra ondata crescente di infezioni da Covid, le economie più colpite sarebbero quelle con tassi di vaccinazione più bassi, maggiore dipendenza dal turismo e minore capacità di offrire supporto di politica fiscale e monetaria per compensare l’impatto sulla crescita della nuova ondata di infezioni».

30 Novembre 2021
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