Su San Siro Sala tira dritto: «Ormai ho deciso: si fa»

Su San Siro il sindaco tira dritto: «Sia in Consiglio comunale sia con i cittadini sono disponibile a fare dei passaggi di discussione, ma la discussione non può essere sì o no al progetto perché su quello noi ci siamo presi la nostra responsabilità e andiamo avanti. Se la discussione è su come è il progetto ovviamente possiamo parlarne». Così Giuseppe Sala replica a chi gli chiede se ci sarà un passaggio in consiglio per discutere del progetto del nuovo stadio.
San Siro già divide la giunta
L’assenza della verde Elena Grandi, assessora all’Ambiente che ha disertato la giunta sul tema, per il primo cittadino «non è un problema politico. In campagna elettorale avevo detto che do per scontato che fra tutti quello che mi accompagnano non è che vediamo sempre le cose allo stesso modo. Però c’è una regola: quando non la si vede allo stesso modo deve decidere il sindaco, e così ho fatto. Mi sembrava logico che l’assessora Grandi che rappresenta una forza che ha fatto del no al nuovo stadio un cavallo di battaglia fosse assente, ma con l’assessore Grandi ci parlo e ci lavoro con grande piacere».
«Rimane il fatto che a tutti quelli che dicono “sì ma bisognava ristrutturare San Siro”, dico semplicemente andate voi a convincere le squadre. Perché il punto è questo. Io ci ho provato 2 anni ma se non lo vogliono fare;s e qualcuno si sente più bravo di me, avanti”, conclude Sala.
Riviste le volumetrie
Nella delibera approvata dalla giunta è prevista la «riconfigurazione a distretto sportivo dell’area dove attualmente insiste il “Meazza”, con ampia valorizzazione e incremento del verde e l’aggiornamento del Piano Economico Finanziario nella successiva fase progettuale sono le condizioni a cui la Giunta ha deciso di confermare la dichiarazione di pubblico interesse». Rispetto alle volumetrie inizialmente calcolate dai progetti delle squadre non si potrà andare oltre lo 0,35 di edificabilità, mentre le società sportive ipotizzavano di superare lo 0,60. Ora le squadre dovranno (ri)fare i conti con un nuovo progetto, che prevede volumi diversi soprattutto per quanto riguarda le attività commerciali adiacenti, il vero core business. Quindi anche il piano finanziario dovrà essere rivisto.
Olimpiadi invernali ancora a San Siro
Lo stadio dovrebbe essere completato dopo le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina del 2026, l’inaugurazione dei Giochi dovrà essere fatta a San Siro, come indicato nel dossier di candidatura e per volontà del sindaco Giuseppe Sala, che lo ha recentemente ribadito. San Siro insomma rimarrà in piedi almeno per cinque anni.
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