Etiopia
6:24 pm, 2 Novembre 21 calendario
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Etiopia: le truppe tigrine marciano su Addis Abeba

Di: Redazione Metronews
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Il Consiglio dei ministri dell’Etiopia ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale, nel quadro dell’offensiva delle forze del Fronte di liberazione popolare del Tigrè (Tplf), che dopo la conquista delle città settentrionali di Dessiè e Kombocha avanzano verso la capitale Addis Abeba..

Etiopia in stato di emergenza

La misura federale arriva dopo che le forze del Fronte di liberazione del popolo del Tigrè (Tplf) hanno annunciato la conquista della città strategica di Dessiè, nella regione etiope di Amhara, diventata da settimane il nuovo fronte del conflitto tra i ribelli tigrini e le Forze di difesa nazionali etiopi (Endf). È quanto riferito ai media tigrini dal portavoce del Tplf, Getachew Reda, secondo il quale le truppe governative sono state sconfitte dopo giorni di combattimenti e sono state costrette a ripiegare nella vicina città di Kombolcha, situata a circa 20 chilometri a sud-est.  L’ultima volta che in Etiopia è stata imposta questa misura era il febbraio 2018 e rimase in vigore per sei mesi prima del passaggio del potere ad Abiy. E’ applicato il coprifuoco e sono limitati i movimenti delle persone.

Con i ribelli anche L’Oromo Liberation Army (Ola)

L’Oromo Liberation Army (Ola) sta pianificando un’avanzata sulla capitale etiope di Addis Abeba. L’Ola è l’ala militare del Fronte di Liberazione Oromo. I leader del gruppo perseguono l’indipendenza dell’Oromia, la regione più densamente popolata dell’Etiopia. Secondo quanto riportato da un quotidiano somalo, i combattenti dell’Ola sono attualmente posizionati a nord e ad est di Addis Abeba e stanno cercando di circondare la città.

A confermarlo anche il portavoce del Fronte popolare di liberazione del popolo del Tigray, Getachew Reda, secondo il quale le forze tigrine hanno una sorta di alleanza strategica con le unità dell’Esercito di liberazione dell’Oromo. Ad agosto, infatti i leader tigrini e quelli oromo hanno firmato un accordo per condurre azioni congiunte contro il governo etiope per rovesciarlo.

Il primo ministro Ahmed vieta l’ingresso di ong e media

Il governo del primo ministro Abiy Ahmed ha vietato agli organismi di controllo dei diritti umani, tra cui Human Rights Watch e Amnesty International, nonché ai media stranieri, di entrare nella regione. Nel 2019 ha vinto il premio Nobel per la pace per i suoi sforzi per raggiungere la pace e la cooperazione internazionale, e in particolare per la sua decisiva iniziativa nel risolvere il conflitto con la confinante Eritrea.

2 Novembre 2021
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