Nella Torre dei Moro pannelli altamente infiammabili

I pannelli del rivestimento esterno della “Torre dei Moro” di via Antonini, il grattacielo di 18 piani che domenica scorsa si è incendiato trasformandosi in una torcia incandescente, sono di materiale plastico, sintetico, altamente infiammabile e che a temperature elevate si scioglie. È un particolare che emerge dalle prime analisi di laboratorio condotte dal Nucleo Investigativo Antincendio disposte dalla Procura di Milano che ha aperto un fascicolo per disastro colposo.

Secondo gli accertamenti finora effettuati, quel materiale, di cui non è stata ancora definita l’esatta qualificazione in quanto mancano alcuni documenti tecnici, avrebbe agito da “conduttore” rendendo in sette minuti il rogo della Torre incontrollabile. E che si sia sciolto lo dimostrano le “pozze” che si sono formate ai piedi dell’edificio nel momento in cui è andato a fuoco fortunatamente senza causare vittime. Lo scoppio di focolai in diversi piani del palazzo, inoltre, sarebbe stata causata dal volo di pezzi incandescenti.
L’indagine punta su materiali e pratica edilizia della Torre

L’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliana e Marina Petruzzella, che sta ricostruendo la dinamica dell’incendio con particolare riguardo all’aspetto della sicurezza, tra i vari capitoli, non solo punta a stabilire l’esatta composizione dei pannelli, ma anche se questi corrispondano a quanto dichiarato nella pratica edilizia presentata in Comune.
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